Anker ritira diversi cavi USB-C dal mercato poiché pericolosi

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Ormai la nostra vita è piena di dispositivi elettronici, dai computer fino a finire ai nostri migliori amici, gli smartphone, passando per cuffie bluetooth et similia. Ogni dispositivo possiede il suo cavo ufficiale e originale, ma non è raro comprare qualche ricambio non ufficiale sugli store online, esistono tantissime marche e aziende (in gran parte cinesi) che offrono a buon prezzo prodotti simili agli originali. Parliamo di caricabatteria, cavi e cavetti, è un settore però in cui bisogna fare attenzione; soprattutto ora che sul mercato è arrivato un nuovo connettore universale, l’USB-C, già presente su alcuni computer, tablet e telefoni. Un cavo universale in grado di veicolare dati, dati video e corrente elettrica per la ricarica. È bene dunque che la qualità dei cavi USB-C sia sempre massima, rispettosa di tutti gli standard internazionali. In casa Anker invece qualcosa dev’essere andata storta, visto che il suo cavo PowerLine USB-C A8185011 si è rivelato dannoso per la totalità dei dispositivi a cui è stato connesso.

Per qualche errore di progettazione, questo cavo non è in grado di bloccare i volt a 5, massimi per gran parte dei dispositivi sul mercato; al contrario la corrente che passa al suo interno raggiunge i 15-20 volt, cosa che brucerebbe all’istante uno smartphone collegato per la ricarica.

L’azienda sta ora richiamando tutti i cavi commercializzati, prima che i danni irreparabili si diffondano a macchia d’olio. Non c’è niente di male ad acquistare dei cavi non originali, ma per la nostra sicurezza – a maggior ragione se li usiamo su dispositivi di gran valore come potrebbe essere un computer Apple di ultima generazione – è bene fare sempre attenzione e investire qualche euro in più per un prodotto sicuro e ufficiale.

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