Sin dall’era del Rinascimento all’Impressionismo, il gioco ha sempre ispirato i migliori artisti nella realizzazione di incredibili dipinti. Ciò conduce a riflessioni molto interessanti, ad esempio su come e in che entità esso sia sempre stato parte integrante dell’uomo, suscitando emozioni ed evocando nella gente un’ampia gamma di sentimenti.
Qual è il desiderio di ogni pittore se non quello di catturare il momento, racchiudendo nell’opera tutto ciò di cui è il carico quel preciso attimo. Si parla non solo in termini tecnici, che mostrano la bravura dell’artista nel ricreare mediante le proprie doti esattamente le stesse condizioni di luce, le espressioni nei volti ecc, ma soprattutto della capacità di rievocare l’emozione primaria provata in quell’esatto momento, scolpito nel tempo.
Se il desiderio è tale da mobilitare un viaggio, si potranno vedere di persona queste meravigliose opere nei relativi musei. Ciò però non è strettamente necessario. Si può infatti soddisfare la propria curiosità cercando in rete i nomi di queste opere, per constatare da sé quegli elementi che richiamano il gioco. Ciò è davvero molto semplice e basteranno pochi click. D’altra parte, rimanendo in tema di gioco, questo è paragonabile alla medesima semplicità con cui oggi è possibile divertirsi in rete. Bookmakers non AAMS disponibili su internet ve ne sono a bizzeffe, ma solo i migliori permettono un’esperienza di alto livello comodamente godibile da casa propria o da ovunque lo si preferisca.
Il baro con l’asso di fiori di Georges de La Tour
Quest’opera è un esempio di come gli artisti di quel periodo cercassero di mettere in guardia lo spettatore; esso poteva essere ingannato dalla fortuna, oltre che cadere nelle mani di imbroglioni. Il dipinto raffigura un uomo seduto ad un tavolo con altre tre donne. L’uomo mantiene più carte in una mano ed una nascosta nell’altra, dietro la schiena. Inoltre egli è seduto “a metà”, leggermente girato a bordo tavolo, mostrando le sue intenzioni fraudolente con aria di sfida. Questo dipinto venne esposto per la prima volta al grande pubblico in una mostra avvenuta nel 1972 al museo dell’Orangerie.
Al tavolo della roulette a Monte Carlo di Edvard Munch
Il famoso pittore di origine norvegese è stato sicuramente uno dei più importanti esponenti del simbolismo del periodo di fine Ottocento. In quel periodo, Munch era solito frequentare il casinò di Monte Carlo e la sua passione per il gioco lo portò proprio alla realizzazione di questo splendido dipinto. Esso rappresenta la piena atmosfera del gioco, ritraendo il sentimento che anima ogni partecipante presente in quel momento, tra perdita e vittoria.
I giocatori di carte di Paul Cézanne
In questo caso si tratta non di uno, ma di un gruppo di cinque dipinti che l’artista ha realizzato a Aix-en-Provence, in Provenza. Questi capolavori ritraggono nella loro unicità delle scene in cui sono coinvolte delle persone nell’atto di giocare alle carte, tra la semplicità caratteristica dei contadini francesi della Provenza. Le opere si trovano rispettivamente a Londra, New York e Parigi ed una di esse è stata acquistata nel 2011 da un ricco collezionista.