Google vuole utilizzare le reti neurali per migliorare Translate

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Negli ultimi anni Google ha messo a punto soluzioni e tecnologie legate al deep learning (l’apprendimento approfondito) su alcuni dei suoi più importanti e conosciuti servizi, come Google Foto, Google Maps e GMail. La situazione potrebbe presto cambiare, visto che il colosso di Mountain View vorrebbe utilizzare le reti neurali per migliorare anche Google Traduttore.

In un’intervista rilasciata in occasione della conferenza Structure Data, Jeff Dean, capo di Google Brain, ha dichiarato di essere al lavoro per riuscire ad implementare l’intelligenza artificiale in Google Traduttore e rendere il servizio delle traduzioni qualitativamente migliore.

Chi utilizza Translate, infatti, sa bene quanto le traduzioni possano lasciar a desiderare, nonostante la qualità delle stesse sia andata migliorando nel corso del tempo grazie ai feedback ricevuti dagli utenti e alle correzioni apportate dal team di sviluppo.

Queste le dichiarazioni di Dean: “Stiamo lavorando con il team che si occupa della traduzione per capire se sia possibile scalare il sistema e adattarlo al Traduttore. Penso che otterremo dei buoni risultati.”

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