Anna Wintour: è polemica per l’uso dell’espressione “migrant chic”

Anna Wintour nell’occhio del ciclone. La frase pronunciata dalla direttrice di Vogue per definire la nuova collezione Yeezy Season 3 di Kayne West ha scatenato le ire del web. Intervistata da Seth Meyers in occasione di un programma tv, la Wintour ha parlato della sua esperienza, lo scorso febbraio, alla sfilata organizzata dal famoso rapper e andata in scena al Madison Square Garden di New York, utilizzando l’espressione “migrant chic” per descrivere gli abiti presentati in occasione dell’evento.

Le parole di Anna Wintour hanno naturalmente fatto il giro del mondo e il popolo del web si è subito lanciato in commenti al vetriolo e richieste di scuse nei confronti di profughi e migranti che, secondo il web, “a fatica hanno un cappotto per difendersi dal freddo”. Più in generale, c’è chi ha definito di cattivo gusto e “senza cuore” l’espressione usata dalla Wintour per descrivere la collaborazione tra il marito di Kim Kardashian e l’artista italiana Vanessa Beecroft.

La collezione era dichiaratamente ispirata ai campi profughi, ma si sa, la rete non sente ragioni e le parole della regina della moda hanno avuto un effetto molto più esplosivo rispetto al ritorno in passerella di uno stile grunge che sembrava essere stato dimenticato.

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