Galaxy Note 7: esplodono anche i modelli sostituiti, Samsung a un bivio

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Samsung non riesce davvero a liberarsi dell’incubo dei Galaxy Note 7 esplosivi. Una prima partita (l’80% purtroppo) di dispositivi al lancio si è infatti rivelata difettosa e tendente a esplodere, a causa della batteria dal surriscaldamento facile. La storia è costata alla società coreana buona parte della “faccia” e un richiamo dei device, che tradotto significa una perdita di svariati milioni di dollari. Tutto risolto allora, i terminali difettosi sono stati sostituiti e tutto è stato risolto? Ovviamente no, perché anche i nuovi dispositivi considerati sicuri hanno iniziato a esplodere dal nulla.

Anche le lavatrici Samsung esplodono, dopo i Galaxy Note 7

Prima un caso, poi due, tre, e via di nuovo alla psicosi. Uno di questi è avvenuto addirittura su un aereo, mentre l’ultimo in Minnesota ha coinvolto una ragazzina di 13 anni. Michael Klering, di Nicholasville, è invece addirittura finito in ospedale con una bronchite acuta dovuta al fumo; prima di esplodere, questi Galaxy Note 7 emanano molto fumo, se la cosa succede di notte come questa volta diventa ultra pericolosa. Ora a Samsung spetta un’altra decisione importante: richiamare ancora una volta i dispositivi? Far finta di nulla o bloccare del tutto la vendita? Al momento c’è stata solo una dichiarazione: “La sicurezza dei nostri clienti rimane la nostra priorità principale, mentre investighiamo il problema.” Vedremo cosa succederà nelle prossime ore.

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