Samsung e 90 milioni di telefoni venduti a fine 2016, il Note 7 è dimenticato

Il 2016 è stato per Samsung un anno di gioie e dolori. Dolori perché l’uscita del Galaxy Note 7 è stato un vero disastro: con i telefoni che esplodevano in ogni dove, mettendo a repentaglio la salute degli utenti, si è arrivato al ritiro dal mercato, una “mazzata” dal punto di vista economico e di immagine. Le gioie sono arrivate invece con gli ottimi Galaxy S7 e S7 Edge, che dalla loro uscita a inizio anno fino alle fine hanno venduto senza sosta, portando l’azienda a registrare ottime vendite fra ottobre e dicembre 2016. A dire il vero è stato il terzo miglior trimestre fiscale di sempre, con ben 8 miliardi di dollari. Sarebbe stato sicuramente il più alto fra tutti, se non fosse stato per i 2,5 miliardi di dollari buttati via con la storia del Galaxy Note 7.

Samsung chiude splendidamente il 2016

In termini di unità, la società coreana ha spedito nonostante tutto 90 milioni di telefoni e 8 milioni di tablet, cifre davvero notevoli, con un prezzo di vendita pari a 180 dollari in media per singola unità (e 24 dollari di guadagno netto per ogni pezzo venduto). Nel terzo trimestre aveva spedito “soltanto” 72 milioni di unità mobili, ciò significa che la richiesta è sensibilmente aumentata a fine 2016, magari anche grazie alle festività natalizie. Samsung del resto, ritirato il Galaxy Note 7, ha spinto di nuovo sull’acceleratore dei Galaxy S7, pubblicizzandoli in ogni dove e portando sul mercato anche una nuova colorazione, il Blue Coral, provando a riconquistare gli utenti delusi dal Note 7. Il terreno perfetto per iniziare un 2017 che si prevede ancora migliore, con all’orizzonte i nuovi Galaxy S8 e il Note 8, che dovrebbero essere al riparo dalle esplosioni – visti i recenti investimenti nel campo batterie.

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