A New York una grande mostra su Michelangelo

Quella su Michelangelo sarà “una di quelle mostre che si vedono una sola volta nella vita”, promette solennemente l’annuncio del Metropolitan Museum of Art di New York.

Dopo il grande evento espositivo che nel 2002 portò nella città americana 120 opere di Leonardo, dal prossimo 13 novembre Michelangelo: the Divine Draftsman and Designer aprirà al pubblico statunitense l’universo del Buonarroti.

I disegni di Michelangelo al Moma

In primo piano l’eccellenza michelangiolesca nel disegno, l’arte che nel Rinascimento rappresentava la da base per tutte le altre.

Sono infatti 150 disegni a fare la parte del leone nel corpus della mostra: tra questi, il cartone preparatorio per l’affresco della Crocifissione di Pietro della Cappella Paolina, la serie realizzata per il caro amico Tommaso de’ Cavalieri, insieme a due studi, uno per la Sibilla Libica della Cappella Sistina, l’altro per il monumento funebre di papa Giulio II in San Pietro.

Tre invece statue in marmo, tra cui il Giovane Arciere, rappresenteranno l’incomparabile perizia di Michelangelo nella scultura.

A New York delle prime assolute per l’America

I visitatori avranno modo anche di vedere un’opera rara e preziosa come Il Tormento di Sant’Antonio, in assoluto il primo dipinto dell’artista, eseguito tra i 12 e i 14 anni con maestria sorprendente perfino per un genio in erba.

Michelangelo New York
Michelangelo, Tormento di sant’Antonio, 1487-1489

Intorno al nucleo michelangiolesco, ruoterà infine un’importante selezione di lavori di artisti coevi, con l’obiettivo di delinearne il contesto e offrire spunti di confronto.

Curata da Carmen Bambach, storica dell’arte del Rinascimento e direttrice del dipartimento di grafica del MET, la mostra si avvale di prestigiosi prestiti da 54 collezioni pubbliche e private europee e americane.

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