Le fotografie di Vivian Maier in mostra a Genova

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Palazzo Ducale di Genova ospita, dal 23 giugno al 8 ottobre 2017, la retrospettiva Vivian Maier. Una fotografa ritrovata, curata da Anne Morin e Alessandra Mauro. 

Una mostra che ricostruisce il lavoro fotografico della grande e sconosciuta autrice, tata di mestiere e fotografa per vocazione che non abbandonava mai la macchina fotografica, scattando compulsivamente con la sua Rolleiflex. L’enigma di un’artista che in vita realizzò un enorme numero di immagini senza mai mostrarle a nessuno e che ha tentato di conservare come il bene più prezioso.

Una selezione di 120 fotografie in bianco e nero realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta insieme ad una serie di immagini a colori scattate negli anni Settanta, oltre ad alcuni filmati in super 8 che mostrano come Vivian Maier si avvicinasse ai suoi soggetti.

Vivian Maier: tata di mestiere e fotografa per vocazione

Vivian Maier Genova
Senza titolo, senza data

La vita e l’opera di Vivian Maier sono circondate da un alone di mistero che ha contribuito ad accrescerne il fascino. È il 2007 quando John Maloof, all’epoca agente immobiliare, acquista durante un’asta parte dell’archivio della Maier confiscato per un mancato pagamento.

Capisce subito di aver trovato un tesoro prezioso e da quel momento non smetterà di cercare materiale riguardante questa misteriosa fotografa, arrivando ad archiviare oltre 150.000 negativi e 3.000 stampe.

Le sue fotografie non sono mai state esposte né pubblicate mentre lei era in vita e la maggior parte dei suoi rullini non sono stati sviluppati. L’immagine che ci trasmette di lei il suo archivio è quello di una donna che scattava fotografie solo per se stessa.

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