Addio a Chester Bennington, cantante del gruppo USA Linkin Park

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Da qualche ora purtroppo non si parla d’altro: il leader e cantante del gruppo nu metal dei Linkin Park, Chester Bennington, si è ucciso nella sua casa a sud di Los Angeles, a Palos Verdes Estates. Un autentico terremoto nel mondo della musica, vista la giovanissima età del musicista: appena 41 anni. Secondo chi gli era più vicino, l’artista era da anni dipendente da alcol e droga, nonostante avesse una bellissima famiglia e sei figli da accudire. Il suo destino è ora legato indissolubilmente a quello dell’amico Chris Cornell, cantante dei Soundgarden e Audioslave, anch’esso morto suicida lo scorso 18 maggio. Non solo però, il giorno in cui Chester Bennington ha deciso di mettere fine alla sua vita coincide esattamente con il compleanno di Cornell, una coincidenza macabra che aumenta la tristezza della vicenda.

Addio a Chester Bennington

La notizia è stata lanciata nel tardo pomeriggio di ieri 20 luglio dal sito americano TMZ, non proprio famoso per la sua affidabilità. In molti infatti hanno sperato fino all’ultimo si trattasse di una bufala, come del resto ne girano tante sul web, invece tutto è stato poi confermato anche da testate più accreditate e da Mike Shinoda, fondatore dei Linkin Park. Su Twitter ha scritto: “Scioccato e con il cuore spezzato, ma è tutto vero. Presto arriverà un comunicato ufficiale, lo pubblicheremo appena possibile”.

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