Tracce Invisibili: gli artisti dell’Associazione Archivi Ventrone

Pubblicità

Gli Artisti dell’Associazione Archivi Ventrone presentano la loro  nuova mostra collettiva, Tracce Invisibili fino al 7 gennaio a Napoli, presso il Complesso Monumentale di San Gennaro all’Olmo.

Luca Abbadati, Grazia Cucco, Stefano Donati, Miranda Gibilisco, Massimiliano, Ilaria Morganti e Tania Naumchik tornano a raccontare la loro visione della realtà: Così come negli ideogrammi il riferimento primigenio era la forma delle cose sensibili, essi ne indagano l’intima essenza traendone elementi costitutivi che ampliano la narrazione verso l’immaginifico e il recondito sorprendente. (M. Ticozzi)

Tracce Invisibili: un dipinto che sembra fotografia e una fotografia che appare come un dipinto

Nel cuore di Napoli, dove palpitano e si avvertono le compresenze di spiritualità e concretezza della vita quotidiana, di sacro e profano, di ricerca scientifica e filosofica, che convivono animate dal misticismo in un continuo dialogo tra vita e morte, intelletto e cuore, nella chiesa conosciuta per “l’olmo che c’era” e ha lasciato traccia nel nome suo stesso, prende forma Tracce Invisibili una mostra di artisti che partono dal linguaggio condiviso e riconosciuto della rappresentazione del reale.

L’osservatore è rapito dal continuo gioco del dipinto che sembra fotografia e dalla fotografia che appare come un dipinto. Le opere sono inserite in modo così naturale in un contesto così significativo da renderne lo sfondo ancora più affascinante.

Dal complesso generale, lo spettatore vien poi ipnotizzato dai particolari delle singole opere, particolari che, da soli, narrano qualcosa di nuovo e profondo man mano che il campo visivo viene ridimensionato. Una continua scoperta dove il segreto è l’attenzione allo sviluppo di un tema che diventa concetto o simbolo, mentre la rotta è tracciata dalla ricerca del particolare.

Leggi anche: Sgarbi porta il Museo della Follia a Napoli

- Pubblicità -
Pubblicità