Tutta la fluidità dei materiali nella collezione SS 2018 di DROMe

Pubblicità

Dalla struttura alla forma. Una collezione delicata, in continuo divenire. Un messaggio in evoluzione, forte ed energico, contemporaneo nell’animo, romantico e deciso nella ritrovata sensualità. Marianna Rosati, creative director della collezione DROMe, continua il suo viaggio creativo alla ricerca della visione più intima della realtà femminile; non ha paura di scoprirla, di tradurla in silhouette diverse, più nude e sensuali, dove è la fluidità dei materiali a ridefinire linee e forme.

Un racconto che parte dalla leggerezza e dalla decostruzione: un approccio deciso al minimalismo, sempre presente in DROMe, accentuato da linee cascanti, abbinate a giacche costruite con spalle sostenute e proporzioni inusuali. I colori sono clinici, delicatissimi e trasparenti: il bianco puro è la base di tutto, il powder mint e il lilla sono i suoi sovratoni, interrotti da forti accenti di rosa fucsia, giallo lime e blue pavone.

La giacca è come un origami che si trasforma e svela ogni volta nuove e inaspettate silhouette: molto corta, oversize, di taglio maschile oppure ultra femminile, genderless, sempre con un aspetto irriverente, dove il “difetto” sartoriale è elemento distintivo. Materia e forma si uniscono e si svelano attraverso abiti e gonne fluide e voluminose in organza, crepe de chine e pelle mescolate insieme. Le maniche sono elaborate e ridisegnate, con elasticature e bombature.

Nappa a profusione: pelli liscissime e leggerissime ridisegnano pannelli e arricciature, diventano macro balze o reggiseni corazza, da indossare come top. Layers di organza trasparente si posizionano sopra e sotto i capi in pelle, come un filtro ultraleggero. Elementi vittoriani appaiono su abiti, giacche ed accessori. Unico decoro: un ramage a specchio a sottolineare le due anime della collezione, minimal e sensuale, chiavi di lettura della stessa donna.

La maglieria strizza l’occhio al baule della nonna, un tripudio di crochet che decostruisce l’estetica di maglie vintage e le trasforma in top, gonne ed abiti avvolgenti e drappeggiati, capi rielaborati che rivelano dettagli inaspettati.

Ancora quintessentially DROMe sono le scarpe, con tacchi sagomati e sinuosi, linee affilate e dettagli cut-out derivanti dal ready to wear. Per la prima volta in passerella sfilano anche le borse di DROMe realizzate in nappa di vitello bianco, geometriche e voluminose, con i profili delineati da borchie a sfera.

www.drome.it

- Pubblicità -
Pubblicità