Lana Del Rey: dieci cose che non sai sulla cantante

Lana Del Rey ha fatto uscire tantissima musica nel giro di pochi anni, ha spesso ricevuto l’attenzione dei critici, ed è amatissima dal pubblico sia come musicista che per il prioprio stile inconfondibile.

Cosa non sapete su di lei? Ecco dieci curiosità su Lana Del Rey.

Lana Del Rey: gli inizi

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1.Lana Del Rey ha avuto più di uno pseudonimo. Prima di diventare famosa, infatti, Lana Del Rey era conosciuta come Lizzy Grant (il suo nome vero, infatti, è Elizabeth Woolridge Grant). Ma prima di decidere definitivamente per il nome attuale, ne ha provati un po’, tra cui Sparkle Jump Rope Queen e May Jailer. Decise finalmente per Lana del Rey durante un viaggio a Miami con la sorella, durante il quale realizzò di volere “Un nome che suonasse un po’ esotico e che mi ricordasse del mare sulla cosa della Florida”.

2. Ha cominciato nello stesso circuito di Lady Gaga. Sia Lizzy Grant che Stefani Germanotta (aka Lady Gaga) hanno cominciato da artiste ambiziose che cercavano di farsi un nome nella scena musicale di New York. “Conoscevo il suo manager, Bob Leone, il quale mi diede una borsa di studio di due mesi per un corso di scrittura di canzoni, e mi mise sulla lista di performer del lunedì al The Cutting Room” ha raccontato Del Rey a Rolling Stone, “Abbiamo suonato insieme nello stesso show un paio di volte, ma non ci siamo mai incontrate”. 

Lana Del Rey: Born to Die

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3. Lana Del Rey: Born to Die il primo album di successo. Fu il primo album che Lana Del Rey realizzò con un’etichetta importante. Born to Die non fu particolarmente apprezzato dai critici, ma si piazzò al seoncdo posto nel Billboard 200, e vendette più di 7 milioni di copie. Poco dopo l’uscita dell’album di debutto, la cantante ricevette anche parecchi commenti taglienti da parte del web: in molti la accusarono si essere stata supportata dalla fortuna economica del padre nel raggiungimento del successo, si essersi rifatta le labbra, di essere una poser, di aver evocato una falsa immagine di se stessa da “gangster Nancy Sinatra”. La sua risposta? “Molto di ciò che è stato scritto su di e non è vero: sia per quanto riguarda la mia storia familiare, sia le mie scelte o i miei interessi” ha raccontato, “In effetti, non ho mai letto niente che sia stato scritto su di me che sia vero. È stata una cosa da pazzi”.

4. Lana Del Rey è specializzata in metafisica. Dopo aver frequentato la Fordham University di New York, Lana Del Rey si è laureata in metafisica e filosofia. Ha parlato del proprio interessi nel campo, dicendo di essere interessata “a Dio e a come la tecnologia ci avvicina alla scoperta di dove veniamo e perché”.

Lana Del Rey: Honeymoon

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5. Lana Del Rey e Honeymoon: il numero di telefono. Lana Del Rey ha rilasciato l’album Honeymoon nel 2015. Un album piuttosto oscuro, è stato definito dalla cantante “un tributo a Los Angeles”, ed è stato acclamato dai critici. Sulla copertina di Honeymoon, Lana Del Rey appare in un veicolo sul quale compare un numero di telefono: 1-800-268-7886. Il numero era attivo: chi lo chiamava, poteva ascoltare le canzoni dell’album e alcuni scritti e poesie approvati dalla cantante. Quando poi Lana Del Rey ha postato una foto con la scritta “Call me. I’m home alone x”, tantissimi fan hanno chiamato il numero di telefono in questione: sembra che in molti siano riusciti a parlare direttamente con lei.

6. Il padre non ha sponsorizzato la sua carriera. Lana ha cominciato la propria carriera musicale a New York e, quando ha cominciato a fare presa, non ha mai nascosto le sue origini. Il padre di Lana Del Rey, Robert Grant, è un milionario che ha guadagnato una fortuna ai tempi del boom di Internet, grazie a nomi di domini. Ma, a quanto pare, non ha nulla a che fare con il successo della figlia: il proprietario della 5 Points Record (la prima casa discografica con la quale Del Rey firmò un contratto), David Nichtern, ha raccontato a riguardo: “Non so se lui le prestasse soldi per vivere, ma almeno quando lei era con lui, non un centesimo. Non so se sia ricco o meno; l’ho incontrato e sembrava un tizio piuttosto ordinario… L’intera storia sul fatto che lei sia stata aiutata dal padre milionario è una cavolata”.

Lana Del Rey: Love uscita in anticipo

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7. Lana Del Rey ha dovuto anticipare l’uscita di Love. In qualche modo, la canzone fu diffusa prima della data d’uscita, e per questo motivo Lana Del Rey dovette farla uscire ufficialmente in anticipo.  “Amo davvero il messaggio e ne amo il suono, è un mix delle cose che amo in termini di suono. È uscito un po’ in anticipo, però” ha raccontato alla BBC, “la canzone è stata diffusa (da qualcun altro), per cui dovemmo farci avanti e farla uscire! Con i social media finisce dappertutto prima che si possa dire qualcosa a riguardo”.

Lana Del Rey: Young and Beautiful per Great Gatsby

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8. Lana Del Rey: Young and Beautiful e la collaborazione con Baz Luhrmann. Lana Del Rey ha scritto e cantato Young and Beautiful per il film del regista australiano basato sul romanzo di Scott Fitzgerald. A riguardo, il regista a raccontato: “L’idea venne da Fitzgerald. Quando scrisse quel libro, era un modernista, era nel momento, e la musica del momento era la musica di strada afro-americana chiamata Jazz, e quando lui mise il Jazz in Gatsby tutti dissero: ‘Eh? Ma sei pazzo? È una moda’. E lui mise le canzoni da hit parade, le canzoni pop, l’equivalente di una bella ballad cantata da cantata da Lana Del Rey”.

9. Ora, Lana del Rey registra ogni intervista, per difendersi. Durante un’intervista del 2014, a quanto pare, Del Rey ha detto al giornalista Tim Jonze “Vorrei essere già morta”, dopo aver presumibilmente discusso alcune delle sue icone musicali, tra cui Amy Winehouse e Kurt Cobain. La cosa fu accolta con parecchio fastidio dal web, ma Del Rey spiegò in seguito il fatto che la frase fosse stata usata fuori contesto. “Va******lo quel tizio, però. Non pensavo ne avrebbe fatto un titolo, che l’avrebbe andata in stampa. Io ero in difficoltà. Ero stata in viaggio per un anno, ero in difficoltà Sono stata stupida, ho detto qualcosa tipo ‘Voglio morire, c***o’. Magari era quello che intendevo davvero. Non lo so proprio”, ha raccontato durante un’intervista a Pitchfork. Durante la stessa intervista, poi, ha spiegato che da allora registra ogni interazione con i giornalisti, dopo aver passato anni a “sentirsi manipolata e sentirsi fare la paternale dai media”.

Lana Del Rey: Lust for Life

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10. Lana Del Rey: Lust for life. L’album, uscito nel 2017, è un po’ diverso: nonostante ci siano ancora canzoni e toni oscuri, canzoni come Love hanno un tono più positivo, mentre canzone come Coachella – Woodstock in My Mind parlano dell’attuale clima politico. Inoltre, Lust for Life è il primo album di Lana Del Rey a presentare delle collaborazioni, tra cui The Weekend per Lust for Life, Stevie Nicks per Beautiful People Beautiful Problems, e Sean Ono Lennon per Tomorrow Never Came. L’album si è piazzato al primo posto nel Billboard 200.

Fonti: Songfacts, Pigeonsandplanes, Vogue, Biography

Vedi anche: Lana Del Rey presnta a Los Angeles Cherry