Orzaiolo: cause, rimedi e cure per questo tipo di infezione

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Orzaiolo: rimedi naturali

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In generale l’orzaiolo si manifesta per una manciata di giorni ed è possibile combatterlo con diversi metodi naturali. Tra i più comuni e di maggiore effetto vi sono gli impacchi con acqua tiepida da praticare dalle 3 alle 4 volte al giorno: oltre che dare sollievo immediato alla parte interessata dall’infiammazione, aiuta anche a sgonfiare la zona.

Tra i vari rimedi naturali che possono essere molto utili (ma non risolutivi al cento per cento) vi è un utilizzo differente degli impacchi: essi possono essere eseguiti intingendo una garza (che sarebbe meglio di un panno in quando sterile, ma in sua assenza anche un fazzolettino di cotone pulito andrà bene) nell’infuso di tè verde, dopo averlo fatto bollire, averlo filtrato e lasciato raffreddare in modo che risulti tiepido.

È importante applicare la garza sull’occhio chiuso senza strofinare, lasciando agire per qualche minuto. Bisogna poi evitare di riutilizzare la stessa soluzione per gli impacchi successivi o per l’altro occhio, onde evitare trasmissioni di batteri e il peggiorare della situazione. Questo rimedio può essere praticato anche con infusi diversi, come i semi di coriandolo, la camomilla, le foglie di acacia o la curcuma. Se i prodotti sono sfusi è importante portarli ad ebollizione e filtrare il tutto; invece, se il prodotto è in bustina, come la camomilla, è possibile immergerla in un bicchiere d’acqua calda e applicarle direttamente sull’occhio.

Queste erbe e fiori naturali hanno tutti la proprietà di sfiammare le zone interessate da un’infiammazione, donando sollievo immediato e aiutando a sgonfiare la zona senza essere invasivi. Tra gli altri rimedi naturali, va considerata l’aloe, della quale è possibile applicare il suo gel, in piccola quantità, direttamente sulla zona infiammata.

Orziaiolo: interno

L’orzaiolo interno è la più grave e fastidiosa di questo tipo di infiammazione, che non è immediatamente visibile e si nota esaminando con dovizia il lato interno della palpebra. In questo caso sarebbe buona norma consultare il proprio medico o rivolgersi ad un oculista che sappia consigliare cosa fare e come disinfettare la zona e guarirla.

Orzaiolo: cure

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Tra le cure da mantenere e da seguire sempre, oltre al fatto che si abbia già l’orzaiolo, c’è la buona norma di perseguire una giusta igiene. Lavarsi sempre le mani sarebbe cosa buona e giusta, così come evitare di toccarsi troppo gli e/o di strofinarseli. È importante scegliere trucchi di qualità, cercare di far sì che ognuno usi i propri (soprattutto in caso si matite, mascara o altri prodotti per occhi) struccarsi sempre, con cura e con prodotti di qualità e non aggressivi, evitando di andare a letto con dei prodotti ancora applicati agli occhi.

Attenzione anche a chi porta le lenti a contatto: è necessario ed importante verificare sempre che lenti non siano scadute e di utilizzarle per i tempi prestabiliti senza sforare, che il contenitore sia sempre pulito e con il liquido sempre cambiato, senza pensare a riciclarlo. A lenti nuove, un nuovo contenitore. Inoltre, è necessario sempre pulire le lenti prima di applicarle ed evitare di toglierle dopo il trucco, perché potrebbero trattenere alcuni residui.

Infine, che si portino le lenti a contatto, gli occhiali o che ci si veda benissimo, è essenziale munirsi di occhiali da sole, per ripararsi dai raggi solari e da utilizzare anche in caso di vento, che potrebbe aiutare ad infiammare gli occhi ed essere uno dei responsabili dell’orzaiolo.

Fonti: humanitas

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