Masturbazione femminile: perché è tabù e quali sono le tecniche

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La masturbazione femminile è una pratica naturale e intima che fa parte della vita della donne. Non tutte ammettono di farlo, tante non lo praticano per paura di essere mal giudicate, altre non hanno ricevuto una buona educazione sessuale e non sanno come approcciarsi. Una pratica sessuale considerata ancora un tabù, è del quale sono determinanti i contesti religiosi e culturali di appartenenza, nonché l’educazione ricevuta in famiglia.

Alla donna è quasi sempre stato insegnato che solo l’uomo è legittimato a provare piacere e non c’è cosa più sbagliata. La masturbazione è un diritto di tutti perché, certamente, si prova piacere, ma anche perché è un modo per conoscere se stessi, per crescere sessualmente e amarsi.

Masturbazione femminile

masturbazione femminile

Nel mondo di oggi, la masturbazione femminile viene ancora considerato un argomento tabù. Non molte donne ne parlano apertamente e molte dichiarano di non praticarla. Su Internet esistono molti video di donne che praticano la masturbazione, ma bisogna fare una distinzione ben precisa tra la pura finzione e la realtà.

Recentemente è stata aperta una piattaforma online dal nome OMGYes che riunisce diversi video di donne che spiegano pratiche differenti per raggiungere l’orgasmo. Oltre 2mila donne, di età compresa tra i 18 e i 95 anni, mostrano con dei video tutorial a pagamento quali siano per loro le tecniche migliori per un’ottima masturbazione che possa sfociare in orgasmo.

Questa piattaforma dispone anche di video interattivi, grazie ai quali si possono sperimentare le tante diverse tecniche suggerite: infatti, possono essere approfondite con l’utilizzo di un sistema touch usando direttamente lo schermo, per poter capire se i movimenti che si stanno eseguendo sono corretti come sono stati mostrati e spiegati nei vari video caricati.

OMGYes si pone l’obiettivo di aiutare le donne a conoscersi meglio, di aiutare gli uomini a conoscere meglio l’altro sesso e di rendere il sesso sempre migliore, liberandosi del peso dei tabù.

Masturbazione femminile: porno

Come è stato detto molte volte, i porno non aiutano nel sesso: anzi, lo distruggono. Sembra si stia parlando di una grave calamità e in effetti lo è. I materiali porno trasmettono un’idea tutta sbagliata sul sesso, facendo credere che una donna o un uomo debbano praticare un certo tipo, muoversi in un certo modo o praticare diverse posizioni per provare piacere. Il tutto servito come se fosse pappa pronta, senza che la fantasia venga stimolata.

Se è vero che gli uomini sono più visivi e preferiscono vedere, guardare video porno di masturbazione possono far pensare ad un’idea sbagliata di come una donna possa provare piacere da sola o con il partner. Le donne sono molto più oniriche, utilizzano molto la fantasia e sono in grado di provare piaceri diversi e di raggiungere comunque l’orgasmo senza per forza praticare la penetrazione. Ogni donna è diversa e ognuna di essa ha una propria sensibilità e un modo di diverso per accarezzarsi o farsi accarezzare.

Ecco, dunque, che i video porno che esplicitano la masturbazione femminile spesso e volentieri non fanno che generalizzare e diffondere il messaggio che l’autoerotismo del sesso femminile sia praticamente uguale a quello maschile, senza nessuna forma di distinzione.

Tecniche di masturbazione femminile

masturbazione femminile

Ogni donna possiede una o più tecniche per rilassarsi e provare piacere. Alcune di esse, però, sembrano quasi dei miti o delle leggende metropolitane, soprattutto circa l’utilizzo di oggetti specifici atti alla masturbazione.

Di dildo o oggetti di masturbazione femminile simili dalla forma fallica ne esistono davvero di tanti e diversi tipi e basta entrare nei negozi appositi per farsi un’idea e capire quale possa essere quello adatto a seconda dei propri bisogni e o delle proprie fantasie. Altrimenti esistono anche ottimi balsami o gel che sensibilizzano il clitoride, per un approccio più delicato. Insomma, in quanto ad oggettistica c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Ma bisogna anche considerare che non esiste solo l’orgasmo vaginale o clitorideo, ma anche quello che deriva dalla zona perianale o dallo strofinamento. Ogni donna deve scoprire il proprio corpo per capire cosa prova e per poter individuare le tecniche migliori per provare piacere: ci sono donne che preferiscono le penetrazione diretta, donne che si trovano meglio con carezze di diversa intensità e in luoghi diversi, ma anche donne che adorano la stimolazione che può avvenire con il contatto con il tessuto.

Ma una cosa comune a tutte le donne c’è, ed è fantasticare. La fantasia aiuta molto una donna a immaginare le situazioni che più la eccitano e che la fanno sentire amata. Perché in fondo quello che si compie non è altro che un atto d’amore verso sé stesse e i sensi aiutano a raggiungere lo scopo.

La masturbazione femminile

A pochi anni dal nuovo millennio, la masturbazione femminile continua ad essere un tabù per la maggior parte delle donne, in grado di scatenare sensi di colpa e l’idea di sentirsi sporca, di aver fatto qualcosa di sbagliato. Questo contenimento può derivare da diversi fattori, prima di tutto il contesto culturale e religioso in cui si cresce.

Eppure, è necessario capire che l’autoerotismo permette ad una persona di potersi conoscere, di maturare sessualmente e di abituarsi alle proprie reazioni e sensazioni. L’autostimolazione sessuale è un modo anche per ritrovare una buona sessualità magari perduta o in caso di perdita momentanea del desiderio, diventando anche un’ottima valvola di sfogo per poter scaricare le tensioni. Ma la masturbazione non va intesa come se fosse una rivalità con il sesso di coppia: anzi, lo migliora perché si mantiene l’eccitazione sempre alta.

Fonti: dilei, elle, omgyes

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