Edoardo Tresoldi, una nuova opera di arte pubblica a Reggio Calabria

Pubblicità

Il lungomare Falcomatà di Reggio Calabria, fiore all’occhiello della città con le sue palazzine liberty, i resti archeologici di età greco-romana e l’impareggiabile vista sullo Stretto di Messina, si arricchisce di nuova installazione permanente di arte pubblica, dal titolo Opera, realizzata da Edoardo Tresoldi, promossa e commissionata dal Comune e dalla Città Metropolitana.

Opera, Edoardo Tresoldi. Un’architettura classica e aperta dove uomo e paesaggio dialogano attraverso giochi di trasparenze e altezze differenti

Opera nasce per celebrare la relazione contemplativa tra il luogo e l’essere umano attraverso il linguaggio architettonico classico e la trasparenza della Materia Assente, espressa tramite la rete metallica. Edoardo Tresoldi, che attraverso i propri lavori indaga le poetiche del dialogo tra uomo e paesaggio, ha realizzato una architettura aperta – composta da un colonnato di 46 colonne che raggiungono gli 8 metri di altezza all’interno di un parco di 2.500 mq – che offre un nuovo monumento attraversabile e completamente fruibile a cittadini e visitatori della città calabrese.

Edoardo Tresoldi Opera
Edoardo Tesoldi, Opera, original drawing © Edoardo Tresoldi

L’installazione, che si inserisce in quello che fu definito il Chilometro più bello d’Italia per via del fenomeno ottico della fata morgana, visibile solo dalla costa calabra, da cui ha origine il mito per effetto del quale è possibile vedere le immagini ravvicinate della Sicilia riflesse e dal mare, entra così a far parte di uno dei più ampi spazi pubblici europei e si propone come un nuovo landmark del territorio.

Giocando con la trasparenza della rete metallica e con i materiali industriali per trascendere la dimensione spazio-temporale, Opera delinea un’agorà mentale che trasporta i visitatori in una dimensione percettiva mutevole tramite giochi di altezze e profondità con il parco. Si tratta della seconda installazione di Edoardo Tresoldi in Calabria dopo Il Collezionista di Venti a Pizzo del 2013 e la seconda grande opera pubblica permanente in Italia dopo la Basilica di Siponto in Puglia, commissionata dal MiBACT nel 2016.

Due giorni di inaugurazione con eventi gratuiti di musica, performance e poesia

In occasione del week end di inaugurazione, il 12 e il 13 settembre 2020, avranno luogo una serie di eventi gratuiti di musica, performance e poesia.  L’installazione sonora del musicista e compositore Teho Teardo racconterà la fusione tra Opera e il luogo attraverso un disegno sonoro articolato nei diversi momenti della giornata: mattino, tramonto e notte. Inoltre, incursioni poetiche a cura del poeta e scrittore Franco Arminio, le poesie di Lara Chiellino, la performance di Daniel Cundari con Jo Di Nardo e Francesco Speciale, i live di Guido Maria Grillo con Francesco Loccisano e Fabio Macagnino e di Livio e Manfredi. Link agli eventi

Leggi anche: FRANCO GUERZONI, LA PERSONALE AL MUSEO DEL NOVECENTO

- Pubblicità -
PubblicitÃ