Un luogo magico, due esperienze imperdibili

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Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano si estendono su una superficie di 12 ettari con un dislivello di 100 metri, dove la vista si apre su 80 spettacolari ambienti botanici, sulle montagne circostanti e sulla città di Merano. Sui sentieri che si snodano dolcemente lungo il percorso, si va alla scoperta di quattro aree tematiche che ospitano piante provenienti da tutto il mondo, attraversando terrazzamenti soleggiati e ruscelli gorgoglianti. Sul versante meridionale, ai piedi del castello, si trovano gli esotici Giardini del Sole dal fascino tipicamente mediterraneo, con un oliveto, cactus, aloe e agavi.

Nei Giardini Acquatici e Terrazzati, scale e piccoli corsi d’acqua collegano i vari livelli, per passare dalle aiuole disposte geometricamente nel Giardino dei Sensi. Ai piedi dei terrazzamenti si incontra poi il Laghetto delle Ninfee, circondato da oltre 200 palme, ma anche da camelie e azalee. Sul lato nord del castello si estendono i Boschi del Mondo con esempi in miniatura delle foreste dell’Asia e dell’America mentre nella Serra si possono ammirare piante tropicali e un terrario. E per finire, troviamo i Paesaggi dell’Alto Adige che offrono uno spaccato reale di ambienti naturali e agricoli locali. Con un frutteto diffuso, coltivato con antiche varietà di mele e pere, un orto di montagna e un vigneto viene illustrato il tipico paesaggio culturale altoatesino.

Oltre a vari giardini tematici e collezioni di piante, nei Giardini si possono ammirare anche svariati padiglioni artistici e stazioni multisensoriali. I visitatori possono, ad esempio, provare l’emozione di entrare all’interno di un cactus o avventurarsi su un traballante ponte. E non mancano certo animali come alpaca, pecore racka e capre che scorrazzano felici nei Giardini.

Inoltre, il Castel Trauttmansdorff, che si erge imponente proprio in mezzo ai Giardini, ospita il Touriseum, il Museo Provinciale del Turismo che, in modo interattivo, racconta 250 anni di storia del turismo nelle Alpi. Il Touriseum è il primo museo dell’arco alpino interamente ed esclusivamente dedicato all’attività turistica e mostra come il turismo sia giunto in Tirolo e abbia cambiato il territorio e i suoi abitanti. Il percorso museale inizia in una spaventosa gola tra pareti rocciose, superando i resti di una carrozza rovesciata. È così che fino al XIX secolo i viaggiatori attraversavano le Alpi: viaggiare a quell’epoca non era certo divertente e spesso si incorreva in incidenti di questo tipo. Il percorso termina in Alto Adige ai tempi di oggi dove una Stube, delle camere per gli ospiti e il bar di un hotel completano il tour, insieme a un modello originale di BMW Isetta e a un modellino di un grand hotel, riprodotto come una grande casa delle bambole. Al termine della visita sarà poi possibile ripercorrere tutto l’Alto Adige sul flipper turistico più grande del mondo, il “Gioco dell’Alto Adige”. I bambini, ma anche gli adulti, si divertono a manovrare il grande flipper di legno di oltre 20 mq. Insieme alla pallina, i visitatori intraprendono un divertente viaggio attraverso il paesaggio turistico altoatesino, decidendo, con l’aiuto di leve azionate a mano, quale percorso seguire: sciare sulle piste innevate, fare festa in un rifugio dopo una piacevole sciata o piuttosto recarsi al cospetto di re Laurino percorrendo una via ferrata.

Dopo la visita al museo, vale sicuramente la pena fare una passeggiata nelle storiche sale, meravigliosamente restaurate, di Castel Trauttmansdorff al secondo piano. Passando dal nucleo medievale della sala degli affreschi alla sala neo-rococò, i visitatori possono farsi un’idea della ricca e movimentata evoluzione storico-artistica del castello, in cui i precedenti proprietari hanno lasciato le loro tracce. La mostra permanente allestita nelle sale storiche del castello dedica un fastoso monumento a ciascuno dei suoi illustri abitanti. L’ospite probabilmente più illustre di Castel Trauttmansdorff fu l’Imperatrice Elisabetta, detta Sissi. Al secondo piano del castello si trovano gli ex alloggi dellImperatrice – grande amante di viaggi – in cui soggiornò durante i mesi invernali del 1870/71 e del 1889.

Ma Trauttmansdorff è molto altro. Il 2021, anno in cui si celebra il 20° anniversario dall’inaugurazione dei suoi meravigliosi Giardini, ci saranno numerosi eventi. In poche parole o numeri ecco un piccolo promemoria:  

1 castello con museo
12 ettari di giardini
100 m di dislivello
oltre 80 ambienti botanici
4 aree tematiche
10 padiglioni artistici
10 stazioni multisensoriali
7 km di sentieri
35 giardinieri
250 anni di storia del turismo

www.trauttmansdorff.it

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