Cy Gavin: New Paintings, la prima mostra personale in in Italia

In copertina: Cy Gavin, "Untitled (Blue-green algae)", 2023. Acrylic and vinyl on canvas. 114 x 202.9 x 6.4 cm © Cy Gavin. Photo: Rob McKeever, Courtesy Gagosian

Gagosian annuncia Cy Gavin: New Paintings, la prima mostra personale dell’artista in Italia, in programma a Roma dal 30 novembre 2023 al 23 gennaio 2024.

Realizzati tra Roma e New York da aprile a ottobre 2023, questi dipinti visualizzano le energie di crescita, decadenza e resilienza. Piuttosto che rappresentare paesaggi convenzionali o urbani, essi comunicano l’esperienza della natura facendo riferimento a fenomeni microcosmici e macrocosmici, dalle alghe acquatiche ai movimenti di corpi celesti.

Tra le opere in mostra, tutte del 2023, la monumentale Untitled (Flowers on wall) illustra un colossale muro di pietra di Roma. La regolarità dei blocchi neri della struttura muraria è interrotta dalle variegate forme di piante in fiore che spuntano dalle fessure e sbocciano sulla sua superficie. Untitled (Pollarded mulberry tree), un altro dipinto che contrappone l’ambiente urbanizzato alla vitalità del mondo naturale, rappresenta un albero di strada nei toni del rosa e del blu, con i rami potati per orientarne la crescita e le radici costrette dal profilo rettangolare del marciapiede. Untitled (Roadside with chicory and wild carrot) presenta una profusione di floride erbe spontanee rese in bianco, giallo, arancione e verde, affiancate alla nera monotonia della strada asfaltata che ne domina il registro inferiore. Untitled (Converging paths), dipinto con gesti calligrafici in una composizione a tutto tondo, raffigura un passaggio modellato dalla presenza dell’uomo nel mezzo di una fitta vegetazione.

Untitled (Blue-green algae), un dipinto in cui dominano nuances di verde scuro, richiama al contempo i riflessi degli alberi e della vegetazione sulla superficie di uno stagno, insieme ai toni saturi delle alghe che crescono nei flussi d’acqua calda in lento movimento. Sebbene presenti in natura, le fioriture di alghe possono essere tossiche e aggressive per il loro ecosistema; la loro crescita è inoltre intensificata dal deflusso dei fertilizzanti e dall’aumento delle temperature dovuto al cambiamento climatico, legando dunque quest’opera a questioni sia percettive che ecologiche. In Untitled (Human heart) Gavin rappresenta le cavità e le valvole di un cuore extracorporeo, estendendo così il suo campo di sperimentazione pittorica all’anatomia umana e ai temi della vita e della morte. Infine, l’attenzione di Gavin si sposta verso lo spazio interstellare nell’opera Untitled (Binary stars), un’interpretazione di un balletto cosmico tra due stelle legate gravitazionalmente alle orbite l’una dell’altra.

Cy Gavin

Cy Gavin è nato nel 1985 a Pittsburgh, e vive e lavora nella Hudson River Valley nello stato di New York. Le sue opere sono incluse, tra altre, nelle seguenti collezioni: Fondazione Memmo, Roma; Fondation Louis Vuitton, Parigi; Museo d’Arte di Baltimora; Carnegie Museum of Art di Pittsburgh; Metropolitan Museum of Art, New York; Whitney Museum of American Art, New York e National Gallery of Canada, Ottawa. Tra le mostre personali spicca quella all’Aspen Art Museum, Colorado (2021). Tra le mostre collettive si annoverano: The Lure of the Dark: Contemporary Painters Conjure the Night, MASS MoCA, North Adams, Massachusetts (2018); Between the Waters, Whitney Museum of American Art, New York (2018); RELATIONS: Diaspora and Painting, Phi Foundation for Contemporary Art, Montreal (2020); e la Biennale di Whitney del 2022. Nel 2023 l’artista è stato insignito del Joyce Alexander Wein Artist Prize dallo Studio Museum of Harlem, New York.