Laura Biagiotti presenta un nuovo capitolo olfattivo. Il suo nome è Rubus Maris (famiglia olfattiva Fiorita Ambrata Marina). «Sono sempre stata affascinata dalla fusione armoniosa di storia, arte, tradizione e aspetti culinari che rendono l’Italia così unica. Per questo motivo, lavorare a questo progetto di Laura Biagiotti mi ha permesso di abbinare in modo creativo ingredienti profondamente legati a Roma e ai paesaggi olfattivi della Penisola. Ho trovato molto affascinante reinterpretare in chiave contemporanea i profumi peculiari della brezza mediterranea ,intrecciandoli con sfaccettature calde e sensuali e accenti freschi e fruttati».
Così Véronique Nyberg, nota creatrice di profumi, nata in un piccolo villaggio delle Alpi francesi e che racconta di aver scoperto la passione per le piante grazie alla nonna botanica, introduce la composizione di Rubus Maris, ultimo capitolo della collezione Aqve Romane. La fragranza – dal cui nome, Rubus Maris, ovvero Rovo marino, si deduce già un’attinenza al mare – è un elisir marino e acquatico che con la sua leggerezza richiama una dolce brezza minerale. Il bouquet si apre con le note di Pepe Rosa, Pera Cedrata Romana (una varietà di pera tipica della zona di Roma e dei Castelli Romani, dal sapore dolce e leggermente acidulo che ricorda il cedro), sorbetto allo Zenzero e Camomilla Blu. Il cuore ruota attorno al Giglio di Mare, il cui aroma fresco e delicato presenta sfumature salmastre, all’accordo di Salicornia (asparago di mare), una nota verde e salina che ricorda le piante delle zone costiere del Mediterraneo, e ai Cristalli di Sale, che aggiungono un ulteriore tocco di freschezza. L’assoluta di Rosa Lani, infine – qualità di rosa ottenuta in modo sostenibile in Moldavia, con completa tracciabilità, arricchisce la composizione con la tipica delicatezza della rosa e, al tempo stesso, con un sentore lievemente fruttato. Completa il cuore la nota elegante e leggermente agrumata della Magnolia. Vaniglia, Fiore di Eliotropio e Legno di Cashmere chiudono il bouquet olfattivo aggiungendo un tocco di romanticismo.
E, come le tre precedenti – Ambrosia Aurea, Divinum Ficus e Uva Dulcis, tre fragranze raffinate, eleganti, versatili, ciascuna disegnata da un maestro profumiere diverso (Paolo Cerizza, Suzy Le Helley, Guillaume Flavigny) – è un omaggio alla storia e alla tradizione culturale e artistica di Roma.
Le note olfattive che caratterizzano le composizioni sono profondamente legate al territorio capitolino per provenienza geografica ma anche come ispirazione: si va dalla famosa Pera Cedrata Romana, che caratterizza la novità Rubus Maris, coltivata nella zona di Roma e dei Castelli fin dall’antichità, al Miele di Ambrosia Aurea, considerato nell’antica Roma il nettare degli dèi; dal Fico di Divinum Ficus, sotto la cui pianta si narra che siano stati allevati i gemelli Romolo e Remo, fino all’Accordo di Uve dolci di Uva Dulcis. E ancora: dall’Alloro, pianta aromatica associata a svariati simbolismi, tra cui il potere – basti ricordare la corona indossata da tutti gli imperatori – alla Rosa dell’Aventino, proveniente dal famoso roseto omonimo, uno dei posti più incantevoli della città, amatissimo dai turisti ma anche dagli stessi romani.
Il design dei flaconi richiama esplicitamente la silhouette dei templi romani a forma circolare come il Tempietto di Diana a Villa Borghese, il Tempio di Vesta ai Fori Imperiali o quello di Ercole al Foro Boario. La trasparenza dei flaconi lascia intravedere le diverse colorazioni di ogni profumo: rosa pesca per Ambrosia Aurea, verde acqua per Divinum Ficus, rosso vino per Uva Dulcis e azzurro mare per Rubus Maris. Un’elegante etichetta bianca, identica per tutte le acque, riporta infine il nome della collezione riportato in caratteri romani, nero su bianco.
La collezione Aqve Romane di Laura Biagiotti, una storia olfattiva in quattro capitoli che racchiude lo spirito di Roma nella sua storia, i suoi sapori, l’arte e ovviamente i profumi, è sintetizzata da un nuovo visual che comprende tutte le fragranze, disposte in maniera simmetrica come in una composizione architettonica.