Fabrizio Corona urla in aula: “Un processo figlio del pregiudizio”

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Continua a far parlare di se il movimentato processo ai danni di Fabrizio Corona, messo sotto torchio dal Tribunale di Milano per aver nascosto al fisco 2,6 milioni di euro. L’ultima udienza è finita fra le urla e i pugni sul banco, lo stesso Corona infatti ha urlato disperato che “questo processo è figlio del pregiudizio e basta”. Secondo l’ex agente fotografico, la Guardia di Finanza cercava soltanto un pretesto per sbatterlo in galera, ha raccontato in aula che il 29 settembre scorso, prima dell’arresto avvenuto il 10 ottobre, un generale della GdF avrebbe detto in un bar: “Quel coglione di Corona, lo arrestiamo e buttiamo via la chiave”.

Fabrizio Corona sospetta gravi pregiudizi

A riscaldare ulteriormente gli animi è la versione di un giovane che aveva lavorato con lui, che in aula avrebbe raccontato questa storia. “Non saprei riconoscere adesso chi è stato a dire quelle parole, non ricordo neppure l’età, non li ho più visti nel locale.” Secondo Corona i generali non erano vestiti in borghese, erano in divisa e riconoscibili, e ora si sta cercando di coprirli.

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