Käthe Kollwitz. Sentimento e passione civile a Milano

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Dal 13 dicembre al 6 gennaio, in occasione della manifestazione Cantierememoria, l’ultimo piano di Casa della Memoria ospita la mostra KÄTHE KOLLWITZ. Sentimento e passione civile.

Appassionata pittrice, scultrice e litografa, l’artista tedesca vive e racconta nelle sue opere gli orrori della guerra, le condizioni degli ultimi e i loro diritti negati: una serie di incisioni, storicamente strumento di denuncia, testimoniano l’impegno sociale e il dramma personale di un’autrice vissuta a cavallo dei due conflitti mondiali.

Cantierememoria: Käthe Kollwitz tre ideali stanze per tre tematiche

Con una serie di disegni, incisioni e xilografie, provenienti dalle raccolte del museo di Berlino a lei dedicato, Käthe Kollwitz denuncia la distruttività dell’uomo sull’uomo schierandosi, fin dagli esordi, dalla parte degli ultimi e restituendoci un’umanità carica di dolore e schiacciata dalla guerra, ma capace di riscattarsi attraverso un’angelica innocenza.

Tre ideali stanze per tre tematiche che hanno inciso sull’esperienza personale e artistica di Käthe Kollwitz: il tema della maternità violata dalla guerra e della “Pietà”, ricorrente nelle sue incisioni e nelle opere plastiche, frutto dell’immatura perdita del figlio durante la guerra nel 1914.

Il ruolo sociale dell’artista e del suo impegno nel difendere i più deboli attraverso una produzione espressionista e di denuncia delle condizioni dei contadini e dei tessitori protagonisti della storia tedesca. In fine Käthe Kollwitz svelata in una sequenza di autoritratti che vanno dall’età giovanile fino alla maturità, mostrandoci una donna cosciente del dramma storico che l’umanità sta attraversando.

L’intramontabile bellezza del lavoro dell’artista tedesca è data dall’intensità delle sue figure, dalla profonda introspezione psicologica dei suoi autoritratti, dalla capacità di rappresentare l’angustia degli interni, la varietà dei sentimenti che vanno dal più straziante amore e abissale dolore, al tumulto delle proteste, nella profondità delle ombre e dei notturni, spezzati da intense e puntuali luci che accendono il silenzio di sentimenti di commovente solitudine.

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