BRIC-à-brac 26 artisti internazionali alla GNAM di Roma

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La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea GNAM di Roma ospita, dal 16 luglio al 14 ottobre, la mostra BRIC-à-brac | The Jumble of Growth | 另一种选择 a cura di Huang Du e Gerardo Mosquera.

Alla GNAM BRIC-à-brac | The Jumble of Growth | 另一种选择: un accostamento eterogeneo e disordinato di piccoli elementi decorativi che raccontano la crescita caotica e conflittuale dei Paesi dalle economie emergenti

Otre 40 opere di 26 artisti internazionali e due curatori provenienti da paesi agli antipodi – Cuba e Cina – con contesti culturali e geografici diversi, ma che condividono una scommessa comune sulle possibilità di lettura del presente. La mostra, allestita nel Salone Centrale del museo, giunge in Italia grazie ad una collaborazione inedita tra il Today Art Museum di Pechino e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma

Il titolo, BRIC-à-brac | The Jumble of Growth | 另一种选择, multilingue e tripartito è la chiave di lettura: giocando sull’espressione francese “bric-à-brac”, accostamento eterogeneo e disordinato di piccoli elementi decorativi, il progetto espositivo della GNAM di Roma, mette a fuoco la crescita caotica e conflittuale dei Paesi dalle economie emergenti, in particolare quella dei Paesi BRIC (Brasile, Russia, India, Cina e ora anche Sudafrica) esplorando diversi modelli di sviluppo economico con opere che riflettono le conseguenze sociali e individuali del progresso, viste con la lente della globalizzazione.

Gli artistiIn mostra: Wim Delvoye (Belgium); Cinthia Marcelle (Brazil); Wang Goufeng, Wang Guangyi, Ni Haifeng, Wang Lijun, Tian Longyu, Lei Lu, Weng Fen, Gao Weigang, Yang Xinguang, Lu Zhengyuan, Du Zhenjun (China); Chang Young-hae, Heavy Industries (South Korea); Wilfredo Prieto (Cuba); Shilpa Gupta (India); Jamal Penjweny (Kurdistan, Iraq); Damián Ortega (Mexico); Mounir Fatmi (Morocco); Donna Conlon, Jonathan Harker (Panama); AES+F (Russia); Cristina Lucas, Fernando Sánchez Castillo (Spain); Kendell Geers (South Africa); Thomas Hirschhorn (Switzerland).

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