Curcuma: la spezia dalle mille proprietà

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La curcuma è una spezia dallle infinite proprietà. Assunta naturalmente o integrandola in diverse ricette, la curcuma può davvero aiutare il nostro organismo a stare meglio e a prevenire molte malattie.

Ecco tutti i beneifici di questa spezia e qualche consiglio su come assumerla.

Curcuma: proprietà, benefici, controindicazioni

La curcuma, definita “zafferano delle Indie”, è una spezia dalle innumerevoli proprietà benefiche. La radice di questa pianta, dal colore arancione e che è parente stretta dello zenzero, aiuta a migliorare la digestione, a combattere il colesterolo e ha proprietà antinfiammatorie. La curcuma, tra i suoi molteplici benefici, allevia i dolori articolari, rafforza il sistema immunitario e aiuta a prevenire i tumori. La curcuma, oltre che essere un antinfiammatorio naturale, è anche un antidolorifico.

Il principio attivo di questa spezia è la curcumina, importante per il nostro organismo, perché aiuta il fegato nelle sue normali funzioni e favorisce la digestione, inoltre è un potente antiossidante e contrasta l’azione dei radicali liberi. Ma non agisce solo sul sistema immunitario e sull’apparato digerente: la curcuma agisce anche sul sistema nervoso e sul cervello. Aiuta ad aumentare la memoria e, secondo alcuni studi, aiuta a combattere anche la depressione. Oltre a queste, le proprietà della curcuma consistono anche nell’avere grandi doti antitumorali, riuscendo a bloccare l’azione di un enzima che viene ritenuto responsabile dello sviluppo tumorale del cavo orale e della testa.

Due cucchiaini al giorno sono le dosi consigliate: tuttavia, è sconsigliato assumerla in caso di calcoli biliari, gastrite e insufficienza epatica. La curcuma ha poche controindicazioni, e generalmente può essere nociva se assunta in dosi eccessive, provocando acidità di stomaco o nausea e potrebbe interagire con alcuni farmaci immunosoppressivi o ipoglicemizzanti. Bisogna fare attenzione ad assumerla se si prendono dei farmaci anticoagulanti, poiché la curcuma svolge già di per sé un effetto anticoagulante e c’è il potrebbe aumentare il rischio di emorragie. Le controindicazioni principali sono quelle di non assumerla in caso di gravidanza o allattamento e di non somministrarla a bambini al di sotto dei due anni.

Curcuma pianta

curcuma
La pianta della curcuma si presenta come una pianta abbastanza rigida, con foglie lunghe e dalla forma appuntita, rigide e resistenti a diversi climi e lo stesso vale per l’arbusto. La pianta è presente particolarmente nei paesi orientali e non viene buttato via niente, persino le foglie sono utili: se triturate, si può produrre del colorante per dipingere o per produrre spezie aromatiche alimentari. Per possedere una pianta di curcuma e far sì che essa sia resistente e bella si consiglia di interrarla in un terreno soffice e acido. Se si decide di metterla in vaso, è importante che venga interrata in vada di un’altezza tale che permetta alla pianta di resta alta senza piegarsi nella crescita, cercando di effettuare dei rinvasi ogni due o tre anni.

Piperina e curcuma

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Se assunte regolarmente, piperina e curcuma apportano benefici alla nostra salute, aiutano a perdere peso e al sostentamento del benessere generale.
Se la curcuma, tra le sue infinite proprietà, ha anche quella di eliminare i liquidi in eccesso e contribuisce a far lavorare correttamente l’intestino, la Piperina stimola il metabolismo e aiuta a bruciare più calorie, aiutando la riduzione del peso corporeo.

Se associate a una dieta regolare e non drastica e ad una corretta attività fisica, è possibile notare, quasi fin da subito, che il corpo comincerà ad asciugarsi e la cellulite diminuirà, ottenendo anche una pelle più lucente e disintossicata. La piperino è un ottimo tonico stimolante, aiuta non sentire la tipica fame nervosa e ha rispettare meglio una dieta ipocalorica abbinata.

Queste due sostante sono generalmente assunte come integratori, se ne trovano diversi in commercio, soprattutto in compresse. È consigliabile assumerla al mattino, ma prima di fare ciò è importante, se non necessario, chiedere consiglio al proprio medico di base, specie se si assumono altri integratori o farmaci particolari, per evitare conflitti ed effetti opposti.

Ricette con curcuma

curcuma

Per mantenere al meglio tutti benefici della curcuma, è importante usarla a crudo e a fine cottura, per cercare di non far disperdere alcuni dei suoi principi nutritivi. Per far sì che il nostro corpo la assimili al meglio, è importante associarla a del pepe o a del grasso, come l’olio di oliva. Avendo un sapore delicato, la curcuma si presta ad arricchire piatti di qualsiasi tipo, come zuppe, risotti o verdure ripiene, aggiungendola a frullati o estratti di succo oppure ottenendo decotti e tisane.

Una delle ricette che si possono realizzare con pochi ingredienti, è il golden milk, bevanda dal colore acceso e dal sapore delicato. Per realizzarla, è necessario bollire dell’acqua insieme a ¼ di tazza di curcuma, mescolando lentamente fino a che il composto non comincia ad addensare. Una volta che la miscela è pronta, è possibile conservarla in frigorifero per al massimo 40 giorni. Successivamente, per ogni tazza che si vuole realizzare, è necessario mescolare ¼ di cucchiaino della miscela in una tazza di latte, aggiungendo un cucchiaio di olio di mandorle dolci. In seguito, si riscalda il composto a piacere e poi si aggiunge il miele.

Oltre al suo utilizzo in cucina, la curcuma si usa anche per ottenere diversi rimedi naturali, come maschere per il viso, impacchi antinfiammatori e olii. In più, per creare un antibatterico naturale, la curcuma si può associare al miele: la loro unione è in grado di combattere i disturbi più comuni, aumentando gli anticorpi, senza avere effetti negativi a livello intestinale. L’assunzione di curcuma e miele aiuta a combattere le malattie da raffreddamento, come febbre e tosse, ed è un ottimo antinfiammatorio per la gola. Per preparare l’insieme, si può aggiungere a 100 gr di miele un cucchiaio di curcuma e assumere regolarmente, mattino, pomeriggio e sera, il tutto.

Fonti: greenme, inran

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