Capelli biondo platino: consigli e trucchi per una chioma da vera Khaleesi

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Star, principesse, personaggi di fantasia, sono queste in genere le donne che sfoggiano con fierezza ed eleganza capelli biondo platino, una caratteristica che denota sicuramente sicurezza e voglia di apparire ma anche una certa responsabilità. Inoltre, grazie alla famosa serie tv, Il Trono di Spade, tutto il mondo conosce la bella Daenerys Targaryen e la sua capigliatura biondo platino, caratteristica distintiva della sua famiglia.

Se scendiamo nel mondo reale però, il biondo platino è una tinta molto complicata da ottenere e da mantenere, proprio perché non appartiene alla pigmentazione naturale dei capelli ma è un colore che si raggiunge attraverso dei trattamenti, come vediamo in questo articolo di Schwarzkopf.

In natura sono rare le persone che possiedono, dalla nascita, pigmenti biondi naturali e, nell’insieme più o meno ragionevole di procedimenti che si adottano per rendere i capelli chiari, la decolorazione è quello più utilizzato, ma anche il più aggressivo.

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Infatti, la decolorazione del capello non ha un bell’effetto sulla salute dello stesso, che oltre a perdere lucentezza e morbidezza, appare artificiale. Tuttavia, se realizzati con cura e conoscenza di varie tecniche, i capelli biondo platino possono rappresentare un vezzo che fa la differenza. Per cui la decolorazione va eseguita affidandosi a dei professionisti che possono lavorare sulla base di partenza, diversa per ogni persona: i propri capelli naturali; da questa base si può partire, giocando, sperimentando con ogni tonalità di biondo, fino anche a raggiungere i capelli platino desiderati, ma tenendo sempre d’occhio le sopracciglia, per evitare un effetto alla Daenerys. Sarà pure la khaleesi del Grande Mare d’Erba, ma le sue sopracciglia sono decisamente troppo scure per i suoi capelli!

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Tenuti in considerazione il colore delle sopracciglia e il proprio colore naturale, è possibile procedere al raggiungimento di capelli biondo platino, schiarendo i propri capelli di un paio di gradazioni di tono per volta, in modo tale da non incorrere in risultati drastici che potrebbero non intonarsi all’incarnato. Bisogna anche tenere conto del fattore ambientale e in particolare del sole, che regala in genere riflessi naturali a capelli di ogni colore. Se il vostro riflesso al sole è, per esempio, rosso, quel pigmento va eliminato, perché contrasta con il biondo platino e conferisce al capello connotazioni giallastre.

I biondi platino non sono tutti i uguali, ed è ovvio che partendo da capelli già biondi, il risultato estremo è più facilmente raggiungibile, anche con tinture spray che schiariscono il capello gradualmente, con l’aiuto di aria calda e luce solare l’effetto è poi naturalmente intensificato. Chi invece parte da un capello scuro, deve ovviamente adottare soluzioni drastiche, purché si ricordi che si tratta comunque di una specie di “violenza” fatta al proprio capello e che quindi la soluzione decolorante non deve agire per più di 45 minuti, qualunque sia il risultato.

L’ultimo consiglio è forse quello più pratico, e riguarda la temibile ricrescita! Per evitare di ricorrere in continuazione alla tintura, i capelli biondo platino possono essere addolciti con dei colpi di sole, con la tecnica “blondette” per morbide gradazioni di biondo. Non proprio da khaleesi, ma sicuramente un buon compromesso tra vezzo glamour e salute dei capelli!

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