miart 2021, al via in presenza dal 17 al 19 settembre

Dal 17 al 19 settembre 2021 (VIP preview 16 settembre) torna miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano, giunta alla sua venticinquesima edizione e diretta per il primo anno da Nicola Ricciardi.

142 gallerie provenienti da 19 Paesi oltre all’Italia, tradizionalmente divise in 5 sezioni (Established Contemporary, Established Masters, Emergent, Decades, Generations), presenteranno nei padiglioni di fieramilanocity_MiCo opere di artisti contemporanei affermati, maestri moderni e giovani emergenti. Con un percorso ricco di dialoghi, scoperte e riscoperte dai primi del Novecento alle creazioni delle ultime generazioni, miart mantiene così il suo carattere internazionale confermandosi un appuntamento il cui elemento distintivo è l’ampia offerta cronologica.

La fiera, prima in Italia a tornare nella sua versione in presenza, sarà affiancata da miart digital, una piattaforma digitale che, attraverso la suddivisione in aree tematiche, permetterà di arricchire l’esperienza dei visitatori con contenuti multimediali originali e offrirà l’opportunità al pubblico di tutto il mondo – che non potrà essere fisicamente presente – di esplorare le opere esposte ed entrare in dialogo immediato con i galleristi attraverso una chat dedicata.

miart digital permetterà, inoltre, un collegamento web diretto con Investec Cape Town Art Fair, la fiera d’arte sudafricana organizzata da Fiera Milano che si svolgerà, esclusivamente in digitale, durante gli stessi giorni di miart (17-19 settembre 2021, preview su invito 15-16 settembre).

Quest’anno miart rivolge una particolare attenzione alla parola poetica – interpretata come forma di linguaggio universale – a partire dal titolo scelto per accompagnare l’edizione 2021: Dismantling the silence, dall’omonima raccolta di versi del poeta statunitense di origine serba Charles Simić, a cinquant’anni dalla sua pubblicazione. Questo interesse è stato declinato in una serie di iniziative pensate per valorizzare nuovi dialoghi tra passato e presente, storia e sperimentazione, e promuovere lo sbocciare di nuove forme di comunicazione tra tutti i soggetti che da sempre animano la fiera milanese.

Dopo il progetto editoriale And Flowers / Words che, negli scorsi mesi, ha messo in dialogo numerose personalità del mondo artistico e culturale italiano attorno al tema della poesia, miart presenta ora Starry Worlds, un’inedita proposta che trae ispirazione dalla poesia For Memory (1981) della poetessa e intellettuale americana Adrienne Rich (1929-2012) – e in particolare dai versi: Putting together, inch by inch | the starry worlds.

Animata dal desiderio di “mettere insieme, pezzo dopo pezzo, i mondi stellari”, miart ha coinvolto molte delle realtà milanesi chiedendo agli artisti protagonisti delle mostre di settembre di condividere versi, citazioni e frammenti di poesie significativi o influenti per il loro lavoro. Questa antologia-costellazione sarà presentata all’interno di miart digital a partire da lunedì 13 settembre, in quella che sarà a tutti gli effetti una mappa poetica della città di Milano.

Gli artisti coinvolti nel progetto sono: Maurizio Cattelan per Pirelli Hangar Bicocca, Simon Fujiwara per Fondazione Prada, Alessandro Pessoli per i Chiostri di Sant’Eustorgio, Nairy Baghramian per Fondazione Furla, Zehra Dogan per PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Adrian Paci per ArtLine, Elisabetta Benassi per Fondazione Adolfo Pini, Simone Fattal per Fondazione ICA, Corrado Levi per Triennale Milano, Vincenzo Agnetti per Archivio Vincenzo Agnetti e Tõnu Kõrvits per MiTo Settembre Musica.

Starry Worlds di fatto anticipa e amplifica la Milano Art Week, il ricco calendario di inaugurazioni e progetti speciali promosso in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Milano che — come da tradizione ormai consolidata — riunisce le maggiori istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città.

Tra queste Artline Miano, Casa della Memoria, Casa Museo Boschi di Stefano, Chiostri di Sant’Eustorgio, Fondazione Adolfo Pini, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Fondazione Furla, Fondazione ICA Milano, Fondazione Prada, Fondazione Stelline, Gallerie d’Italia, GAM, MUDEC Museo delle Culture, Museo del Novecento, Museo Diocesano, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Pirelli Hangar Bicocca, Osservatorio Fondazione Prada, Studio Museo Francesco Messina, Triennale Milano.

miart è inoltre lieta di collaborare per la prima volta con C2C Festival, che in occasione della fiera presenta #C2CMLN shared by Gucci — un programma di due giorni (16-17 settembre) totalmente in presenza in tre diverse location: Cinema Beltrade, District 272 (ex Striptease), Casa degli Artisti.

All’interno del palinsesto, una conversazione tra l’artista e musicista Enrico Boccioletti e il giornalista e musicista Mattia Barro, la performance della poetessa tedesca Luzie Meyer, la proiezione del progetto fotografico Nightswimming di Giovanna Silva, il talk tra il curatore e direttore dell’Haus der Kunst di Monaco Andrea Lissoni e Forse Ora, la band di Caterina Barbieri, Lorenzo Senni e Jim C. Need, artisti d’eccellenza della scena musicale avanguardistica milanese. I Forse Ora presenteranno inoltre il loro nuovo progetto con prove aperte al pubblico – open rehearsal.

Si rinnova la collaborazione con Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualità di main partner: internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart alla Banca, e che, attraverso la conferma di questa sinergia, contribuiranno a consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale, offrendo un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile.

Per questa edizione, Gallerie d’Italia insieme a Intesa Sanpaolo Private Banking ha dato vita a un progetto speciale dedicato a una giovane artista italiana. Negli spazi di Fiera Milano è accolta la mostra Andante. Ritmo di uno spirito appassionato e lento, che presenta i lavori di Alice Visentin, un nucleo di dipinti inediti che trasmettono vitalità per dimensioni e colori e sono il racconto profondo di un tema – la comunità – quanto mai attuale.

Confermato anche per questa edizione il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano del valore di 50.000 Euro destinato a opere d’arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano,oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, che attualmente si compone di 99 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti.

Oltre al Fondo sono stati confermati anche iprincipali premi: il Premio Herno, nato dalla collaborazione tra miart ed Herno e giunto alla sua sesta edizione, assegnerà un riconoscimento di 10.000 Euro allo stand con il miglior progetto espositivo; il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 Euro, istituito nel 2015 e nato dalla collaborazione tra miart e LCA Studio Legale, è destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent; il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti, giunto alla sua dodicesima edizione e istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart, prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donarsi al Museo del Novecento di Milano.

Si rinnova anche la partnership, per il nono anno consecutivo, con la Maison Ruinart, che presenterà per la prima volta in Italia, all’interno della VIP Lounge della fiera, una selezione delle opere dell’artista britannico David Shrigley appartenenti al progetto Unconventional Bubbles.

Le opere, nate durante un periodo di residenza presso la sede di Ruinart a Reims, offrono un’interpretazione unica della Maison ad opera dell’artista, attraverso il suo umorismo eccentrico e senza compromessi.

La VIP Lounge sarà inoltre valorizzata dagli arredi di Kartell, grazie alla confermata partnership con Elle Decor.

Una nuova collaborazione vedrà infine protagonista Mutina, che arricchirà lo speciale programma dedicato ai VIP con una visita guidata alla mostra Luigi Ghirri – Between the Lines, a cura di Sarah Cosulich, concepita per gli spazi di Casa Mutina Milano.