OK, la nuova personale di Josh Smith alla MASSIMODECARLO

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Josh Smith, artista americano classe 1974, approda a Milano con OK,  mostra personale, dal 6 settembre al 22 ottobre 2022, alla galleria MASSIMODECARLO.

Per la quarta mostra con la galleria, Smith presenta una serie di opere all’incrocio tra astrazione pura e un’utilizzo completamente nuovo del suo vocabolario pittorico figurativo. Lavori inediti che invadono le stanze di Casa Corbellini-Wasserman con la loro energia, il loro calore e un inedito spirito leggero e ottimista.

JOSH SMITH MOSTRA MILANO MASSIMODECARLO
Galleria MASSIMODECARLO, Casa Corbellini- Wassermann

Josh Smith, una pittura  che va oltre l’estetica indagando le potenzialità dell’astrazione

Lavorando prevalentemente in serie, pratica che consente all’artista di approfondire il ragionamento e l’indagine su un singolo soggetto iconico; Smith emerge nel mondo dell’arte all’inizio degli anni 2000 con i suoi “name paintings” in cui utilizza il suo nome come antidoto alla banalità e come icona del sistema dell’arte. A questi seguono gli “stop paintings” i “palm tree paintings” e molte altre serie, tutte caratterizzate da pennellate espressive.

Nella pratica di Josh Smith compaiono motivi figurativi come foglie, pesci, scheletri, insetti, fantasmi e tramonti. Nel selezionare questi soggetti piuttosto arbitrari e renderli in un modo che è a sua volta aggressivo, giocoso, ripetitivo e obliquo, usando colori cupi e ampie pennellate, Smith ci costringe ad andare oltre l’estetica verso una focalizzazione sul processo e sull’aspetto, indagando le potenzialità dell’astrazione. Il soggetto non è che un’ancora su cui stratificare la pittura.

Josh Smith, OK. una nuova serie di lavori astratti che ritrovato raccontano senso di serenità

Con OK, Smith si dedica all’astrazione, condividendo un ritrovato, seppur cauto, senso di serenità. Guardando al vortice di eventi che hanno sconvolto il mondo negli ultimi due anni, Smith spiega: “sembra che ora possiamo finalmente dire che «we are OK» – che stiamo “bene” – e l’universalità di questo termine «OK», piacevolmente semplice, comprensibile e inclusivo, mi sembra il più adatto a incorniciare queste nuove opere astratte.”

JOSH SMITH MOSTRA MILANO MASSIMODECARLO
Galleria MASSIMODECARLO, Casa Corbellini- Wassermann

I titoli delle opere, ironici e talvolta ilari, provengono da frammenti di romanzi di autori canadesi che Smith ha letto durante l’estate e ogni dipinto incorpora elementi figurativi delle sue serie passate. Da mancino poi, Smith spiega che la sua modalità di concepire lo spazio dei suoi quadri è allo stesso tempo una battaglia contro e un tentativo di abbracciare la sua tendenza innata a pesare verso sinistra

Le forme morbide e organiche dei dipinti, infine, sono spesso incorniciate da cornici dipinte con delle forme simili a stencil – o piccole greche, che Smith applica alla tela solo una volta concluso il dipinto. Questi motivi geometrici, che incorniciano le forme all’interno delle tele, sono per Smith come una firma per segnare, letteralmente e simbolicamente, la fine dell’opera.

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