IMAGE CAPITAL, la storia di una fotografia diversa al MAST

In copertina: Fotografo sconosciuto, pubblicità della Recordak con etichetta "Tutti questi assegni in 30 metri di rullino. Un bel risparmio", 1955 c. Università di Rochester, Libri Rari, Collezioni Speciali e Conservazione (RBSCP), Kodak Historical Collection

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Fino all’8 gennaio, il MAST di Bologna apre al pubblico la mostra IMAGE CAPITAL.  Curata da Francesco Zanot l’esposizione nasce dalla collaborazione tra il grande fotografo Armin Linke e la storica della fotografia Estelle Blaschke, ricercatrice dell’Università di Basilea.

Un progetto visivo e di ricerca che ha richiesto oltre quattro anni di lavoro e racconta una storia della fotografia diversa. Quella dei suoi innumerevoli utilizzi pratici e della sua funzione come tecnologia dell’informazione. IMAGE CAPITAL è un ambizioso progetto artistico che investiga la fotografia come sistema di creazione, elaborazione, archiviazione, protezione e scambio di informazioni visive: un vero e proprio capitale il cui possesso corrisponde a un autentico vantaggio strategico.

IMAGE CAPITAL MAST bologna
Armin Linke, Sito di stoccaggio di Iron Mountain, Boyers (PA), USA, 2018. Courtesy: l’artista e Vistamare Milano/Pescara

IMAGE CAPITAL, la fotografia come come sistema di creazione, elaborazione, archiviazione, protezione e scambio di informazioni visive

Armin Linke e Estelle Blaschke esplorano quindi attraverso immagini, testi e altri materiali le diverse modalità attraverso cui la fotografia viene utilizzata all’interno di differenti tipologie di processi di produzione; in particolare in ambito scientifico, culturale e industriale. Grazie alla fotografia, infatti, i sistemi di comunicazione e di accesso alle informazioni sono migliorati esponenzialmente fino a consentire lo sviluppo delle industrie globali e di vasti apparati governativi.

“Dentro questo circuito – spiega Francesco Zanot – le immagini fotografiche assumono un peculiare valore descrivibile come una vera e propria forma di capitale. La spinta all’utilizzo della fotografia come tecnologia dell’informazione è avvenuta intorno alla metà del Novecento, quando i processi gestionali e amministrativi di aziende e istituzioni si stavano espandendo e necessitavano di essere ottimizzati”.

IMAGE CAPITAL MAST bologna
Armin Linke, CERN, Large Hadron Collider (LHC), Ginevra, Svizzera, 2019.

Una narrazione-esperienza immersiva e stratificata, IMAGE CAPITAL esplora la fotografia attraverso il suo contributo ai processi di produzione

IMAGE CAPITAL esplora dunque questi processi in un percorso che parte dall’inizio della loro storia e arriva fino alle tecnologie più recenti e aggiornate. La mostra è suddivisa in sei sezioni: MEMORY, ACCESS, PROTECTION, MINING, IMAGING, CURRENCY.

A partire dai testi di Estelle Blaschke e dalle opere fotografiche di Armin Linke, IMAGE CAPITAL, comprende una vasta selezione di interviste, video, immagini d’archivio, pubblicazioni e altri oggetti originali. Nonostante la loro diversità, tutti questi materiali sono disposti negli spazi espositivi del MAST su uno stesso piano, senza gerarchie né priorità, con l’obiettivo di offrire agli spettatori una narrazione-esperienza tanto immersiva quanto stratificata.

IMAGE CAPITAL MAST bologna
Armin Linke, CERN, Large Hadron Collider (LHC), sala di controllo, Ginevra, Svizzera. Courtesy: l’artista e Vistamare Milano/Pescara

Il progetto espositivo è realizzato in collaborazione tra FONDAZIONE MAST, Bologna; MUSEUM FOLKWANG, Essen; CENTRE POMPIDOU, Paris e DEUTSCHE BÖRSE PHOTOGRAPHY FOUNDATION, Frankfurt/Eschborn.

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