Maria Mulas e il rapporto con Milano in mostra a Palazzo Reale

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Le sale dell’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale a Milano ospitano fino all’8 gennaio 2023 – la mostra Maria Mulas. Milano, ritratti di fine ’900. Promossa dal Comune di Milano – Cultura prodotta e organizzata da Palazzo Reale e dall’Archivio Maria Mulas, con la curatela di Andrea Tomasetig.

In mostra un centinaio di ritratti, di personaggi di primo piano delle arti e della cultura; che documentano lo stretto rapporto della fotografa con Milano e i suoi protagonisti nel trentennio che conclude il Novecento.

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@Maria Mulas, Gae Aulenti, 1972

Il volto del mondo artistico e culturale milanese, italiano e internazionale negl scatti di Maria Mulas

Milano nella seconda metà del 900 si afferma come la capitale del design, della moda, dell’editoria, e non solo. È il luogo intorno a cui ruota un universo di talenti nativi o d’adozione, giunti da tutta Italia e dal mondo. Maria Mulas, arrivata poco più che ventenne nel 1956 dalla natia Manerba del Garda sulla scia del fratello, li ritrae nei posti giusti e nei momenti giusti e ce li restituisce con una freschezza e intensità senza eguali, degna erede del fratello maggiore Ugo scomparso prematuramente nel 1973.

Gli anni Settanta, Ottanta e Novanta sono per lei una girandola di incontri, Biennali veneziane e Kassel, allestimenti e inaugurazioni di mostre, presentazioni letterarie, feste e reportage in giro per il mondo. Ma il luogo d’osservazione privilegiato è sempre Milano che in quegli anni uno straordinario laboratorio di creatività e modernità che poi ritrasmette in Italia e nel mondo. Facendo della città il proprio epicentro, Maria Mulas ha mostrato come nessun altro il volto del mondo artistico e culturale milanese, italiano e internazionale. 

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@Maria Mulas, Gio Ponti, Milano 1975

Maria Mulas. Milano, ritratti di fine ’900. Una città dinamica, tra arte design e imprenditoria

Dopo la grande mostra dedicata a Maria Mulas nel 1998 a Palazzo Reale a Milano, che l’ha consacrata come “l’occhio di Milano”; oggi la città meneghina la celebra nuovamente come la fotografa che – pur appartata rispetto al circuito delle gallerie e del mercato dell’arte – ha colto l’anima profonda, vera di Milano, che è una città non in posa, ma dinamica, al lavoro, la città delle arti e delle professioni e dell’imprenditoria più avanzata.

L’esposizione è suddivisa in sei sezioni: Architettura e Design; Arte; Letteratura e Editoria; Moda; Arti dello Spettacolo; Milano cosmopolita e Maria nel mondo. Una selezione del formidabile archivio della fotografa che fa emergere una sequenza altamente rappresentativa di personalità che incarnano molta parte della cultura italiana e del made in Italy.

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@Maria Mulas, Lea Vergine, Milano 1984

La mostra si chiude con il ritratto di Milano, la vera protagonista di una stagione irripetibile. Quella stagione che va dagli anni Settanta ai Novanta, colta nel suo apice e nei suoi protagonisti, è alle spalle e Maria Mulas ne è stata la memoria visiva.

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