Maurizio Galimberti porta gli scatti piĆ¹ iconici del 900 al MAC di Lissone

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Fino al 30 aprile il MAC Museo dā€™Arte Contemporanea di Lissone ospita Istanti di storia, personale di Maurizio Galimberti, curata da Francesca Guerisoli e Denis Curti.

La mostra presenta per la prima volta al pubblico ilĀ ciclo completo che si ispira alla storia del Novecento e ai suoi protagonisti. Sessanta opere di grande formatoĀ costituite da assemblaggi di istantanee fotografiche; ripropongono alcune delle immagini piĆ¹ iconiche degli ultimi decenni, attraverso cui lā€™artista rilegge la memoria collettiva.

Il potere evocativo delle immagini nei lavori di Maurizio Galimberti

Maurizio Galimberti mostra mac lissone
Maurizio Galimberti, Disinfestazione a Wuhan, 2020 (2021), mosaico con Fuji-instax, cm 148×95. LUCHI Collection

Maurizio Galimberti seleziona fotografie di altri autori ā€“ tra le piĆ¹ rappresentative degli accadimenti che hanno caratterizzato il nostro passato piĆ¹ recente ā€“, le fotografa piĆ¹ volte da prospettive differenti, le scompone e le ricompone ā€œa mosaicoā€. In questo modo reitera la loro valenza simbolica, come a voler sottolineare la forza di queste stesse immagini, il cui potere evocativo ā€œvale piĆ¹ di mille paroleā€.

“Questi mosaici non ā€œspieganoā€ i fatti, nĆ© intendono dare risposte precise sul corso della storia, bensƬ, se visti nella loro totalitĆ , appaiono come un campionario di eventi memorabili che attraverso lā€™intervento artistico si svincolano dalla documentazione storicizzata per assumere le sembianze eteree di reliquie contemporanee”, commenta Denis Curti.

La memoria collettiva dell’umanitĆ  negli assemblaggi fotografici di Maurizio Galimberti

Il percorso espositivo si sviluppa in senso cronologico presentando rielaborazioni di immagini simbolo tratte dalla storia, dallā€™attualitĆ , dalla cinematografia e dallo spettacolo. Maurizio Galimberti si addentra nel buio della storia; ripercorre i dolorosi traumi dellā€™infanzia; si sofferma davanti alle piĆ¹ grandi personalitĆ  del Novecento; fino ad arrivare alla pandemia di Covid-19.

Si passa allora da Anna Magnani in Roma cittĆ  aperta alĀ il pianto di Sofia Loren inĀ La Ciociara. Dallā€™ingresso dellā€™Armata Rossa a Berlino nel 1945, all’attentato alle Torri Gemelle; passando per lā€™assassinio di John Fitzgerald Kennedy, il terrorismo degli anni ā€˜70 e Mani Pulite.Ā  Dalla celebre foto della bambina vietnamita bruciata dal Napalm a Che Guevara con il suo celebre sigaro. Tante sono le personalitĆ  ritratte, per cosƬ dire, da Galimberti: Martin Luther King e Papa Giovanni Paolo II; Aldo Moro, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino;Ā  Michail GorbaÄĆ«v e Boris Eltsin; fino a Nelson Mandela.

Lā€™itinerario espositivo si chiude con un lavoro inedito: la toccante rilettura della tragedia di Marcinelle, quando nella calda giornata estiva dellā€™8 agosto 1956, poco distante dalla cittĆ  belga si consumĆ² uno degli incidenti minerari piĆ¹ gravi della storia: 262 i morti, tra cui 136 immigrati italiani.

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