Ugo Carmeni. Venice Mapping Time a Palazzo Grimani a Venezia

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Il Museo di Palazzo Grimani ospita a Venezia, dal 5 luglio al 26 novembre 2023, la mostra Ugo Carmeni. Venice Mapping Time. Concepita espressamente per gli spazi del museo, raro esempio di architettura rinascimentale tosco-romana a Venezia, l’esposizione propone uno sguardo inedito sulle “pietre di Venezia; mettendo in evidenza il loro modo particolare di interagire con la luce.

La mostra si inserisce nel quadro di un progetto che mette in comunicazione la grande eredità storica del museo con le esperienze nel contemporaneo: le mostre prodotte e coprodotte da Palazzo Grimani, infatti, mirano a valorizzare gli allestimenti permanenti e l’architettura di questo luogo attraverso proposte innovative e operazioni culturali create ad hoc per i suoi spazi.

Curata da Daniela Ferretti con Dario Dalla Lana, è promossa dalla Direzione regionale Musei Veneto e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna e patrocinata dal Patriarcato di Venezia.

Ugo Carmeni mosrea venezia
© Ugo Carmeni | Ugo Carmeni, 20220721124452, cm. 100×133. Stampa giclée, finitura artigianale a cera, pannello Dibond con distanziatore in legno

Ugo Carmeni. Venice Mapping Time, un lavoro di documentazione e mappatura delle superfici architettoniche della città

Al secondo piano del palazzo, solitamente dedicato alle mostre temporanee, Ugo Carmeni espone cinquantasette opere; frutto di un lavoro di documentazione e mappatura delle superfici architettoniche della città avvenuto tra l’ottobre del 2020 e il marzo del 2023.  Si tratta di scatti realizzati durante una serie di restauri di edifici e chiese del Patriarcato di Venezia, a cui si aggiungono sguardi su altri luoghi della città.

La mostra prevede inoltre una installazione multimediale, composta da una selezione più ampia di immagini montate in sequenza apparentemente casuale ma in realtà generata da un algoritmo che. Reagendo alla presenza dell’osservatore, questa produce una lettura visiva sempre diversa lungo l’intero arco temporale di apertura della mostra; un analogo meccanismo invece, in collegamento con l’affluenza del pubblico, determina la composizione del sound design.

Al piano nobile, infine, negli ambienti che ospitano le decorazioni di Giovanni da Udine, Francesco Salviati, Federico Zuccari oltre alla collezione statuaria di Giovanni Grimani (rientrata a palazzo dopo oltre quattro secoli), un accento espositivo di particolare importanza accoglie i visitatori. Nella Sala di Psiche, in cui è stato recentemente riportato alla luce un bassorilievo raffigurante una salamandra, Ugo Carmeni compone un rapsodico bestiario veneziano, costituito da un’accurata selezione di dieci fotografie di dettagli scultorei a soggetto animale quali leoni, draghi, serpenti e aquile disseminati nella città.

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