Astrazione Mediale, Davide Maria Coltro al MA*GA

Davide Maria Coltro, pioniere della sperimentazione tecnologica, è il protagonista della stagione estiva del MA*GA di Gallarate, in mostra fino al 1 settembre con Astrazione mediale.

L’esposizione, che s’inserisce all’interno della programmazione delle attività del Museo nell’Era Post – Digitale sostenuto dal Fondo Cultura 2021 del Ministero della Cultura, è il nuovo capitolo della ricerca promossa dal MA*GA sull’arte digitale.

Sperimentazione tecnologica e nuovi lavori per la personale di Davide Maria Coltro al MA*GA

Astrazione mediale, curata da Alessandro Castiglioni e con il contributo critico di Elena Pontiggia, presenta la più recente produzione di Davide Maria Coltro in cui il linguaggio mediale, caratteristico della sua cifra più autentica, assume nuove connotazioni astratte e sintetiche, capaci di evidenziare i rapporti tra gli elementi fondamentali della pittura elettronica, quali bit e pixel, in un codice da lui stesso definito “pittura oltre la materia”.

Davide Maria Coltro mostra MA*GA Gallarate
Davide Maria Coltro, Serie Strings, 2022, dettaglio del flusso visivo su quadro mediale tipo QM-SYSTEM65

Il progetto si pone in continuità con una più ampia zona di analisi sull’arte astratta, dal Movimento Arte Concreta alla Pittura Analitica, sviluppata dal MA*GA. In questo ambito, Coltro interpreta i temi che caratterizzano il presente come il complesso dialogo tra arte e scienza, le nuove frontiere conoscitive dei Visual Studies e la ridefinizione del rapporto tra arte e spiritualità. La sua pittura mediale, grazie alla conoscenza profonda del mondo digitale, crea sorprendenti possibilità espressive che implicano anche la neuroestetica.

Il percorso espositivo si compone di una serie di nuove installazioni, appositamente pensate e costruite per gli spazi del museo, in cui i Quadri Mediali si caratterizzano per un flusso generativo astratto in costante mutamento e progettato dall’artista da remoto.
Le sale del MA*GA diventano così un luogo di raccoglimento silenzioso in cui la contemplazione delle immagini in divenire avvicina il pubblico a una dimensione meditativa e privata. Questo aspetto acquisirà poi un ulteriore significato all’interno del tessuto cittadino di Gallarate: le opere di Davide Maria Coltro verranno trasmesse nei totem digitali di comunicazione cittadina, riproponendo il concetto di “Quadro civico” che l’artista aveva già presentato a Shanghai, in Cina, nel 2006.

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