Quartzforms, brand di Scapin Group all’avanguardia nella produzione di superfici minerali ad alta innovazione tecnologica, torna a Marmomac – dal 23 al 26 settembre a Verona – il più prestigioso appuntamento internazionale dedicato alla cultura della materia litica.
In questo scenario dedicato all’eccellenza materica, l’azienda svela Madreterra: la seconda generazione di lastre sostenibili, espressione di una ricerca che guarda lontano. Un nuovo capitolo nel dialogo tra natura e innovazione, dove la materia si rigenera e si fa progetto consapevole, capace di raccontare il futuro attraverso bellezza, etica e durabilità.
Nata da una ricerca tecnologica profonda e da un impegno autentico verso la sostenibilità, Madreterra segna un’evoluzione nel modo di pensare e plasmare la materia. Grazie a un processo produttivo innovativo, ogni superficie prende vita dal 100% di inerti riciclati da scarti di cava. Prive di quarzo aggiunto e con una presenza ridotta di silice cristallina, Madreterra ridefinisce i confini delle superfici. Non è solo materia: è memoria che si rinnova, è la voce della terra che, attraverso la tecnologia, si rigenera e si fa progetto.
Madreterra entra con naturale armonia nella famiglia Ecotone, il progetto di Quartzforms dedicato alle superfici sostenibili, dove tecnologia e consapevolezza ambientale si fondono in un linguaggio autentico e innovativo. Accanto alla gamma New Era Madreterra introduce una nuova poetica dell’upcycling: un gesto creativo che restituisce valore e nuova vita agli inerti di granito.
Con Madreterra, Quartzforms prosegue il suo percorso di sostenibilità, frutto di ricerca scientifica e innovazione tecnologica, dove ogni dettaglio nasce da studio e sperimentazione. Una visione sempre proiettata in avanti e un impegno costante che si traducono in nuove soluzioni per rivestimenti orizzontali e verticali, capaci di unire performance, sostenibilità e bellezza, offrendo al design contemporaneo una materia evoluta e viva.

“Con Madreterra proseguiamo un percorso di innovazione responsabile, dando forma a un’idea di estetica che nasce dal rispetto. È il risultato di un lungo processo di ricerca che ci ha permesso di trasformare materiali di scarto in una collezione di superfici nobili, capaci di coniugare funzionalità e sostenibilità. Una materia che parla di futuro, senza dimenticare le sue origini.”
Marco Scapin, Art Director di Scapin Group.

Luce apre la gamma con la sua presenza cristallina: riflettente e pura come calcite esposta al sole, illumina gli spazi con la grazia di una pietra viva. Accanto, le tonalità sabbiose si declinano in due interpretazioni: Dune, caldo e minerale, richiama i paesaggi aridi modellati dal vento, mentre Isola, più deciso e profondo, evoca le coste vulcaniche, dove la sabbia si fonde con la roccia in un equilibrio di carattere. Infine, Ombra chiude la biblioteca materica introducendo una nota più terrosa e densa: un marrone desaturato che racconta la materia allo stato grezzo, essenziale e autentica.

A completare il percorso espositivo, le dodici superfici sostenibili della collezione Ecotone™ si svelano su pilastri rotanti, come sculture mutevoli che celebrano l’equilibrio tra innovazione e natura. Al loro fianco, le collezioni low silica a vena passante di Quartzforms® — Ocean, Planet e Forest — evocano paesaggi lontani e geografie interiori. Forest, in particolare, amplia la propria palette con due inedite colorazioni: Sequoia, un grigio antracite profondo solcato da venature più chiare che ne esaltano la forza e la raffinatezza, e Taj, ispirato alla maestosa quarzite Taj Mahal, con toni soffusi e luminosi che richiamano atmosfere eteree e delicate.

Madreterra è il risultato di un pensiero che si fa forma, di una pietra che si rigenera e di una tecnologia che ascolta la natura. Con questa collezione, Quartzforms® apre un nuovo capitolo nel dialogo tra sostenibilità e innovazione, offrendo superfici che non sono solo da vedere, ma da vivere.
Perché progettare oggi significa costruire un domani più consapevole, un dettaglio alla volta.