Draga & Aurel x RR Interieur tra materia e memoria

Il fascino della materia, la bellezza della memoria e uno sguardo curioso verso il futuro. Nel cuore dell’elegante Knokke, Rik e Silvie Ruebenscultural scout design tastemaker di fama internazionale, inaugurano Ex Terra, un nuovo spazio espositivo by RR Interieur, con Matters of Memories, una mostra personale di Draga & Aurel, tra design da collezione, arte materica e memoria trasformativa. 

Già aperta al pubblico, è un racconto che attraversa il tempo, uno sguardo intimo nell’universo creativo di Draga Obradovic e Aurel K. Basedow. Ogni pezzo interroga il visitatore: cosa conserviamo, cosa lasciamo andare e come possiamo dare nuova forma a ciò che è stato abbandonato? Le opere di Draga & Aurel raccontano ciò che è stato e ciò che può essere ancora: l’errore, la bellezza, la stratificazione dell’esperienza. 

La materia diventa terreno di sperimentazione, di ricerca e di ispirazione. La resina epossidica, a rivestimento o a spessore, trasforma gli oggetti del passato e disegna nuovi scenari di luce e colore. Il cemento, a contrasto, invita a una riflessione intima con le sue trame decise. Accanto ad essi, per la prima volta, il vetro soffiato lavorato nelle fornaci di Murano: simbolo di eccellenza, manualità e tradizione. 

Attraverso queste suggestioni materiche, Draga & Aurel creano oggetti d’arte e di design custodi di una memoria che dà sostanza al presente, di cui la lampada Soffio, ibrido tra installazione luminosa e archeologia pop, ne è l’epitome. A Knokke gli artisti svelano nuovi pezzi della serie Rescue me, spin-off della collezione upcycling Heritage, mobili vintage scartati che diventano manifesti di rinascita. Portano nuove ispirazioni in resina e cemento di Trasparency Matters che si accostano ai pezzi più iconici, presentati con nuove finiture, rivestimenti e colorazioni. 

In questo viaggio, si inserisce una raccolta di intense opere pittoriche di Aurel K. Basedow dalla natura composita e sperimentale. Attraverso la stratificazione, viene svelata la potenza del gesto creativo: tecniche diverse convivono sulla superficie, insieme a inserti fotografici e tessili, che affiorano tra pigmenti, resina e cemento. Le opere sono corpose e riflettenti e instaurano un dialogo profondo con l’ambiente e lo spettatore, sottolineato anche dalla predominanza del rosso, un colore dalla forte carica espressiva, vibrante e allusivo. 

Draga & Aurel non restaurano, piuttosto ri-codificano: portano il gesto artigianale a un livello concettuale, trasformando scarti, oggetti dimenticati e tecniche tradizionali in linguaggio estetico e narrativo.