J.K. Rowling difende la sua Hermione di colore: “Siete un branco di razzisti”

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Chi pensava che l’universo di Harry Potter fosse finito con l’ultimo libro e l’ultimo film della saga, si sbaglia di grosso. Il maghetto infatti continua ad allietare i fan di tutto il mondo anche a teatro con Harry Potter and the cursed child, lo spettacolo in scena in anteprima proprio da oggi 7 giugno al Palace Theatre di Londra. L’allestimento ha creato però non poche polemiche, di cattivo gusto per giunta: per interpretare Hermione, la ragazzina saputella sempre al fianco di Harry, è stata scelta Noma Dumezweni, attrice di colore. Il web è così impazzito, pensando che una Hermione Granger di colore fosse un’autentica eresia. Peccato che la stessa autrice e mamma di Harry Potter J.K. Rowling non sia della stessa idea, anzi, ha definito tutti i critici “un branco di razzisti”. Del resto, per sua stessa ammissione, nei libri non si fa mai riferimento all’etnia dei personaggi, tutto è possibile e non c’è niente di male a scegliere un’attrice dalla pelle scura.

Hermione di colore

“Ho deciso di non agitarmi troppo dopo le critiche e di ribadire con fermezza che Hermione può essere una donna di colore con la mia assoluta benedizione e tutto il mio entusiasmo” ha tuonato la scrittrice sulle pagine dell’Observer. A darle man forte anche il regista dalla pièce John Tiffany: “È scioccante constatare come le gente non riesca a vedere una persona di colore nei panni dell’eroina di una storia”. Harry Potter and the cursed child riprende i fatti dell serie 19 anni dopo la conclusione dell’ultimo libro, nel cast ritroviamo Jamie Parker nei panni di Harry Potter, Sam Clemmett in quelli dell’adolescente Albus e Poppy Miller nella parte di Ginny. Paul Thornley sarà invece Ron Weasley, Noma Dumezweni – come già detto – sarà sua moglie Hermione Granger, Cherrelle Skeete sarà loro figlia Rose. Lo spettacolo debutterà ufficialmente il 30 luglio.

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