A Roma il San Lorenzo “ritrovato” di Donatello

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Dal 12 luglio al 29 aprile il busto in terracotta raffigurante San Lorenzo, realizzato da Donatello, finora comparso in mostre temporanee, è ospitato a Palazzo Venezia per circa nove mesi a disposizione del grande pubblico. L’iniziativa, promossa dal Polo Museale del Lazio diretto da Edith Gabrielli, è inserita nell’ambito di Artcity Estate 2018.

Donato de’ Bardi, detto Donatello (1386- 1466) fu il più celebrato scultore fiorentino del quindicesimo secolo e uno dei più grandi scultori di ogni tempo. Partito da un clima ancora largamente connesso al cosiddetto Gotico internazionale, l’artista s’impose ben presto insieme a Brunelleschi e a Masaccio per la carica innovativa, diventando uno degli alfieri del primo Rinascimento.

Il Busto di san Lorenzo di Donatello riscoperto nel 2003

Il busto in terracotta di San Lorenzo fu realizzato per il portale maggiore della Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo nel Mugello, una chiesa posta una quarantina di chilometri a nord di Firenze. La datazione sembra cadere intorno al 1440, negli stessi anni in cui Donatello realizzava il David in bronzo, che ancor oggi ispira il famoso premio cinematografico, e dunque poco prima del cruciale soggiorno a Padova.

Anche per via della sua collocazione il San Lorenzo rimase per molti secoli nell’oblio. Già transitato nelle collezioni dei principi di Liechtenstein, è stato riscoperto dalla critica soltanto nel 2003, con il suo ingresso nella collezione di Peter Silverman e Kathleen Onorato. Il busto viene attualmente considerato una delle più serie e importanti acquisizioni al catalogo di Donatello

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