Silvano Bulgari scultura e poesia per ricordare Alda Merini

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Dal 12 al 22 dicembre, La Casa delle Arti – Spazio Alda Merini ospita l’esposizione personale dello scultore Silvano Bulgari, dal titolo Quelle come te, un omaggio ad Alda Merini, la poetessa dei Navigli.

La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Milano, raccoglie due differenti linguaggi espressivi, la scultura e la poesia, mettendo in rilievo le affinità tematiche tra l’opera dei due artisti milanesi che, tra l’altro, si conoscevano. Punto di partenza, dunque, il comune interesse, sia estetico che concettuale, per alcuni temi esistenziali: l’amore, la maternità, il dolore, la violenza, la follia.

Silvano Bulgari, la ricerca all’interno della profondità dell’animo femminile

Le opere scelte da Bulgari per realizzare questo omaggio, sondano la parte più profonda dell’animo femminile, addentrandosi nei luoghi intimi dell’introspezione, ed esplorando il nesso tra pensiero, parola e forma. La mostra propone un percorso “semantico” che abbina i versi della poetessa alla scultura.

L’opera Nuova Luna è il segno di una narrativa simbolica che bene interpreta i versi di Alda Merini: «Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso». Come madre dell’universo, la donna azzurra incinta della luna piena è sospesa nell’etere come una dea. La gravidanza, un soggetto ricorrente nelle sculture del Bulgari, colloca immediatamente la donna in un contesto superiore. Il suo viso trasmette dolcezza, sicurezza.

La scultura è realizzata in modo che la figura poggi a terra soltanto su un tallone; sembra quasi fluttuare, sposando le caratteristiche della divinità. È il frutto dell’urgenza ineludibile di dare un “corpo” alle emozioni, fatto di metallo, di immagini, ma anche di pensieri che, per dirla con la Merini, si fanno “sentire dentro la carne”.

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