Back to Nature, installazioni contemporanee a Villa Borghese

Fino al 13 dicembre 2020 il parco di Villa Borghese di Roma ospita Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese, a cura di Costantino D’Orazio. Una serie di installazioni diffuse nei giardini del parco romano pensate per essere apprezzate da tutti coloro che frequenteranno il parco, appositamente progettate o reinventate per l’occasione da artisti di rilievo internazionale. 

Un’appuntamento inedito per la città di Roma, si tratta infatti del primo progetto coordinato con installazioni d’arte contemporanea nell’ambito di una strategia di valorizzazione dei parchi storici della Capitale. Un dialogo costante tra l’arte contemporanea, l’architettura del parco e la natura, in un gioco di trasparenze per riflettere sul futuro e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto con la natura, in questo complicato periodo di cambiamenti climatici e di pandemia.

Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese

Previsto in primavera, ma posticipato per il Covid,  Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese è promosso e prodotto da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura. L’iniziativa fa parte di Romarama, il programma di eventi culturali promosso da Roma Capitale.

Il progetto, che vede come partner AceaSport e Salute con FISE e Inbetweenartfilm, si avvale della collaborazione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, che ha partecipato all’elaborazione dei contenuti dell’iniziativa e alla scelta degli artisti, dell’Azienda Speciale Palaexpo e del Conservatorio di Musica Santa Cecilia, promotori del programma di performance che animeranno il festival durante il periodo di apertura, attraverso appuntamenti nei fine settimana e in alcune serate.

 

L’esposizione coinvolge prevalentemente il Parco dei Daini e l’area di Piazza di Siena, oltre al Museo Carlo Bilotti e al Museo Pietro Canonica, con la proposta di un percorso di opere che invitano i visitatori a riscoprire gli spazi del giardino in chiave contemporanea. Dallo spettacolare doppio Igloo di Mario Merz e alla nuova opera di Mimmo Paladino, dieci grandi bandiere ispirate dai dettagli delle sculture e della natura del parco.

Andreco propone Drops, un’installazione originale che abiterà la Prospettiva del Teatro nel Parco dei Daini; Davide Rivalta espone, invece, una grande bufala in bronzo fusa con il metodo della cera persa, a dialogo con i leoni esposti sulla scalinata della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea; Grazia Toderi interviene nella cosiddetta Loggia dei Vini, padiglione seicentesco al confine con Porta Pinciana, presentando la video installazione notturnaRed Map, a cura di Alessandra Mammì; Edoardo Tresoldi, impegnato per la prima volta in un’installazione pubblica a Roma, porta a Villa Borghese Etherea, una grande scultura trasparente e abitabile che dialogherà con gli alberi del Parco dei Daini.

Nico Vascellari presenta, presso la Casa del Cinema, un’opera video realizzata per l’occasione, pensata come un omaggio alla natura, che accompagnerà lo sguardo del pubblico in un nostalgico itinerario senza tempo, durante il quale sarà possibile vivere un’esperienza emotiva controversa, tra l’aspettativa di un evento imminente e la riconciliazione con l’ambiente. Tra gli spazi istituzionali interessati dalla manifestazione e situati all’interno della villa, oltre al Museo Carlo Bilotti e al Museo Pietro Canonica, anche la Casa del Cinema. In particolare, Benedetto Pietromarchi realizza una mostra personale, a cura di Paolo Falcone, all’interno del Museo Carlo Bilotti, con opere realizzate con il riciclo di alcuni elementi arborei della villa.

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