Aldo Rossi. L’Architetto e le città, la retrospettiva al MAXXI

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Il MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo ospita, dal 10  marzo al 17 ottobre 2021, Aldo Rossi. L’Architetto e le città. Una retrospettiva che analizza lo straordinario contributo teorico e pratico di quello che è stato definito “architetto anomalo”.
Aldo Rossi mostra MAXXI
Aldo Rossi, Modello di progetto per un nuovo stabile amministrativo per la UBS, Lugano, 1990. Carta, cartoncino, legno

Aldo Rossi, l’architetto anomalo tra cultura analitica e le urgenze della contemporaneità urbana

Curata  da Alberto Ferlenga e allestita negli spazi della Galleria 2, la mostra raccoglie materiali provenienti da archivi e collezioni di tutto il mondo e analizza il grande contributo dato da Rossi all’architettura internazionale. Dalla ricostruzione di Berlino al dibattito a Barcellona, l’esposizione colloca i suoi studi all’interno di una tradizione più ampia della cultura analitica nazionale e in relazione alle tematiche più urgenti della contemporaneità urbana.
Il progetto culturale, i progetti architettonici, allestimenti e progetti domestici sono i tre principali fili conduttori di una storia complessa e sfaccettata in cui emergono molti aspetti: formazione, insegnamento e ricerca, costruzione di una rete internazionale, disegno come indagine autonoma, critica e lascito. In mostra anche i celebri disegni, i progetti, gli scritti e una spettacolare sequenza di modelli, una sorta di città immaginaria, groviglio di idee, immagini, luoghi, identità e memoria.
Aldo Rossi mostra MAXXI
Architettura con santo. Composizione architettonica con figura umana, 1972 Collezione MAXXI Architettura. Archivio Aldo Rossi © Eredi Aldo Rossi

In occasione della mostra il MAXXI organizza, venerdì 12 marzo, un incontro online per approfondire il rapporto di Aldo Rossi con il disegno. Fin dagli esordi della sua carriera, il disegno assume, infatti, un’importanza fondamentale nella sperimentazione delle composizioni e degli accostamenti che cercheranno, in seguito, la prova della realtà. Poco presente nella forma dello schizzo di viaggio, il disegno libero di Rossi trova il suo terreno nei quaderni di appunti, in fogli di limitate dimensioni e solo più tardi si misura con dimensioni più ampie e con supporti più professionali come la tela o la carta d’acquarello.

Intervengono alla discussione Chiara Spangaro (curatrice della Fondazione Aldo Rossi) e Maristella Casciato (Senior Curator, Head of Architectural Collections, Getty Research Institute, Los Angeles); modera Margherita Guccione (Direttore MAXXI Architettura).

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