Sayuri Ichida, il ricordo della madre tra nostalgia e atemporalità

Sayuri Ichida: Fumiko, la personale a Bologna per ART CITY 2022

Pubblicità

In occasione di ART CITY Bologna 2022, PhMuseum Lab presenta la mostra Sayuri Ichida: Fumiko. Dal 11 maggio al 22 luglio 2022, per la prima volta in Europa, Bologna ospita il nuovo progetto della fotografa giapponese.

Sayuri Ichida mostra bologna
@ Sayuri Ichida

Sayuri Ichida: Fumiko, un percorso di ricerca tra i ricordi della madre

Il lavoro nasce un paio di anni fa quando l’artista ritrova una vecchia scatola di biscotti in metallo nella casa dei nonni. La scatola è piena di negativi e foto che vanno dall’infanzia all’età adulta di sua madre Fumiko; venuta a mancare nel 2006 all’età di 47 anni per un cancro ai polmoni.

Ichida inizia allora un percorso di ricerca tramite il quale riporta a galla i ricordi della mamma rendendosi conto di come i suoi ultimi mesi di sofferenza fossero solo una piccola parte di una vita più ampia e piena di momenti luminosi. I viaggi, la gravidanza, una giornata in famiglia ripresa in VHS acquisiscono così un significato diverso; riempiono il vuoto causato dalla perdita e offrono all’artista la possibilità di vivere conservando un rinnovato ricordo della madre.

Sayuri Ichida mostra bologna
@ Sayuri Ichida

In Fumiko alle immagini d’archivio si aggiungono, poi, alcuni nuovi scatti di Ishida che vanno così a costruire una sofistica narrazione visiva. Il progetto è, quindi, un coraggioso processo di ricostruzione tramite il quale Sayuri Ichida scava in profondità, affrontando il proprio trauma personale per stimolare una riflessione sul destino, la memoria e l’accettazione della morte. Un lavoro che ci ricorda che prima o poi tutti sperimenteremo un qualche tipo di perdita e che forse ciò che conta di più è mantenere vivo un ricordo positivo dei nostri cari.

Sayuri Ichida, la ricerca della bellezza tra ricordi che evocano un senso di nostalgia e atemporalità

Sayuri Ichida mostra bologna
@ Sayuri Ichida

Sayuri Ichida è un’artista giapponese che vive e lavora a Londra nel campo della fotografia. La sua pratica ruota attorno al tema dell’identità personale ed esplora le complessità dello stato emotivo. Una ricerca che passa dalla riflessione sulla propria memoria ed esperienza di vita, sulle idee di perdita e mortalità. Utilizzando materiali d’archivio, Ichida cerca da sempre la bellezza in scene che evocano un senso di nostalgia e atemporalità; due elementi fondamentali della sua arte.

Leggi anche: DAVID LACHAPELLE. I BELIEVE IN MIRACLES, LA MOSTRA AL MUDEC

- Pubblicità -
Pubblicità