Gregory Crewdson in mostra alle Gallerie d’Italia di Torino

In copertina: Gregory Crewdson, Morningside Home for Women, 2021-2022 © Gregory Crewdson

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Le Gallerie d’Italia di Torino ospitano, dal 12 ottobre al 22 gennaio, una grande mostra di Gregory Crewdson; uno tra i più grandi fotografi contemporanei. Fotografo che presenta in anteprima internazionale a Torino, e per la prima volta in un museo, il terzo capitolo della sua trilogia commissionata per l’occasione da Intesa Sanpaolo.

La mostra Gregory Crewdson. Eveningside, curata da Jean-Charles Vergne, riunisce infatti per la prima volta le tre serie del fotografo concepite tra il 2012 e il 2022.

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Gregory Crewdson, Pleasure Street, 2021-2022, Digital pigment print, image size- 34.5 x 46 in. © Gregory Crewdson

Pensate come una trilogia, le serie offrono una prospettiva inedita su un decennio di creazione, rivelando il versante intimo dell’universo che ha fatto di Crewdson una delle figure fondamentali della fotografia. Messi in scena facendo ricorso ai mezzi propri del cinema, i suoi scatti hanno progressivamente legato insieme i frammenti di un mondo crepuscolare ispirandosi a un certo tipo di immagini cinematografiche radicate nella memoria collettiva e nella cultura letteraria americana.

Per la prima volta riunite le tre serie concepite da Gregory Crewdson tra il 2012 e il 2022. Una prospettiva inedita su un decennio di creazione

Eveningside è il terzo ed ultimo nucleo della trilogia di Crewdson iniziata con Cathedral of the Pines (2013-2014) e An Eclipse of Moths (2018-2019). In contrasto con le foreste solitarie e remote di Cathedral of the Pines e dei cupi paesaggi post-industriali di An Eclipse of Moths; con la serie inedita Eveningside il fotografo esplora figure umane isolate entro i confini della loro vita quotidiana. L’atmosfera richiama il cinema noir classico e la tradizione del bianco e nero in fotografia, rendendo il lavoro ancora più affascinante.

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Gregory Crewdson, The Lounge, 2021-2022, Digital pigment print, image size- 34.5 x 46 in. © Gregory Crewdson

Per l’occasione è esposta in mostra insieme alla trilogia anche una serie di scatti minimalisti realizzati in precedenza, Fireflies. Un lavoro essenziale per cogliere il rimestio delle correnti che si agitano in profondità nell’arte di Gregory Crewdson. Concepita nel 1996 e realizzata con due macchine fotografiche su pellicola analogica in bianco e nero, queste immagini di lucciole offrono nella loro semplicità un tessuto connettivo e un contrappunto e testimoniano l’attitudine del fotografo alla contemplazione, una delle articolazioni fondamentali del suo lavoro.

Nella sala multimediale adiacente alla mostra, infine, è proiettato Making Eveningside; un video dietro le quinte con musiche originali di James Murphy degli LCD Soundsystem, e Stuart Bogie, polistrumentista-compositore americano.

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