40 Seasons of Humanity, gli scatti di Mauro De Bettio a Milano

The Warehouse presenta a Milano, fino al 17 dicembre, la mostra fotografica 40 Seasons of Humanity di Mauro De Bettio. Un viaggio alla scoperta del fascino e dei segreti di popolazioni in angoli remoti del pianeta

In occasione dell’inaugurazione della mostra, sabato 3 dicembre, è stato presentato anche il volume fotografico di De Bettio, che racchiude le testimonianze di un viaggio cominciato 10 anni fa. Partner del progetto, l’agenzia di comunicazione Theoria, che ha aderito all’iniziativa mettendo a disposizione lo spazio che ospiterà la mostra.

Persone di culture, caratteri e dogmi diversi. Negli scatti di Mauro De Betto storie ed emozioni di differenti culture nel mondo

40 Seasons of Humanity è composto da oltre 40 scatti catturati in differenti Paesi del mondo; dove Mauro De Bettio ha incontrato e fotografato persone di culture, caratteri e dogmi diversi, che hanno aperto una finestra sulle loro storie lasciando trasparire emozioni, traumi, gioie e sofferenze.

“La fotografia rappresenta il mio modo di comunicare; cerco di catturare il senso di ciò che respiro e tocco, non solo nell’aspetto, ma anche e soprattutto nell’essenza, mirando a racchiudere le sfumature e i dettagli in un unico fotogramma. La fotografia va oltre l’immagine stessa e rappresenta il mio modo di esprimere la tenacia, la fragilità e la gioia di uno sguardo”, spiega Mauro De Bettio.

La mostra racconta, con una prospettiva intima, la vera essenza di ogni individuo ritratto. Ogni scatto di De Bettio rivela la forza e la resilienza dell’umanità nel suo insieme. La determinazione dei protagonisti nelle immagini che cattura, infatti, sono esempio straordinario di come ogni sfida possa essere trasformata in opportunità.

Nato e cresciuto in un piccolo villaggio sulle Alpi italiane, ora residente a Barcellona, Mauro De Bettio è un fotografo documentarista che dedica la propria vita a progetti riguardanti questioni sociali e diritti umani. Viaggia esplorando tradizioni e culture che stanno scomparendo, ma anche contemporanee. Nei suoi scatti è sempre presente l’elemento umano. Questa curiosità per culture e modi di vivere così diversi lo ha portato negli angoli più remoti del pianeta per catturare le emozioni di diversi individui e le loro storie uniche. Nel 2021 ha dato vita a Malaika, una fondazione nata per aiutare a nutrire i bambini senzatetto di Nairobi, in Kenya.

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