Caravaggio 2025. A Roma una grande mostra dedicata al genio di Caravaggio

A Palazzo Barberini l’omaggio della città eterna ad uno dei suoi artisti più famosi e apprezzati Caravaggio. Un progetto realizzato dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica, in collaborazione con Galleria Borghese, con il supporto della Direzione Generale Musei – Ministero della Cultura e con il sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo.
 
La mostra dal titolo CARAVAGGIO 2025, a cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon, è uno dei progetti più ambiziosi mai dedicati alla pittura di Michelangelo Merisi detto Caravaggio (1571-1610).

Caravaggio mostra roma
Caravaggio (Michelangelo Merisi), Giuditta e Oloferne, 1598-1602, olio su tela; 145×195 cm Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini, Roma (IT) Crediti: Gallerie Nazionali di Arte Antica, Roma (MiC) – Bibliotheca Hertziana, Istituto Max Planck per la storia dell’arte/Enrico Fontolan

Dal 7 marzo al 6 luglio 2025, con ventiquattro dipinti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private italiane e internazionali, la mostra di Palazzo Barberini offre un percorso tra opere difficilmente visibili e nuovi accostamenti, in uno dei luoghi simbolo della connessione tra l’artista e i suoi mecenati.

Una mostra tributo la genio di Caravaggio e all’influenza della sua strordinaria rivoluzione artistica

Il percorso, articolato in quattro sezioni, guida il pubblico alla scoperta dell’intera parabola artistica del Merisi, coprendo un arco cronologico di circa quindici anni, dall’arrivo a Roma intorno al 1595 alla morte a Porto Ercole nel 1610.

Riunendo alcuni dei dipinti più celebriCARAVAGGIO 2025 propone una nuova e approfondita riflessione sulla rivoluzione artistica e culturale operata dal Maestro lombardo, esplorando, in un contesto senza precedenti per ampiezza e straordinarietà, l’innovazione che introdusse nel panorama artistico, religioso e sociale del suo tempo.

Caravaggio mostra roma
Caravaggio (Michelangelo Merisi), Santa Caterina di Alessandria, 1598-1599, Olio su tela; 1733×133 cm Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid (ES) Crediti: ©Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid

L’esposizione rappresenta un’opportunità unica per riscoprire l’arte di Caravaggio in chiave nuova, in un percorso espositivo che integra scoperte, riflessioni critiche e un confronto ravvicinato tra i suoi capolavori: non solo un tributo al genio dell’artista, ma una vera occasione di indagine sulla profonda influenza che ha esercitato sull’arte coeva e successiva e sull’immaginario collettivo contemporaneo.

Ventiquattro dipinti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private italiane e internazionali

Caravaggio mostra roma
Caravaggio (Michelangelo Merisi) Ecce Homo, 1606-1609 olio su tela; 116×86 cm Collezione Privata, Madrid (ES) Crediti: Icon Trus

Tra le opere in esposizione un posto speciale è senz’altro occupato dal Ritratto di Maffeo Barberinipubblicato da Roberto Longhi nel 1963 e mai esposto al pubblico fino a pochi mesi fa, dall’Ecce Homo recentemente riscoperto (2021), che torna in Italia dopo quattro secoli, e dalla prima versione della Conversione di Saulo della cappella Cerasi, difficilmente accessibile poiché conservata in una dimora privata.

Accanto al San Francesco in meditazione, al San Giovanni Battista, alla Giuditta e Oloferne e al Narciso, parte della collezione permanente delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, troviamo alcuni capolavori che “tornano a casa”: i Bari, i Musici e la Santa Caterina d’Alessandria, che Antonio Barberini acquistò nel 1628 dalla collezione del cardinal del Monte.

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Tommaso Pergolizzi
Tommaso Pergolizzi
Laureato in Arti, Patrimoni e Mercati all'Università IULM di Milano. Gallery Assistant presso Dep Art Gallery a Milano e curatore della sezione Arte di Lifestar.it