Ivan Grubanov, la prima personale in Italia da IPERCUBO

Pubblicità

Dal 4 maggio all’8 giugno 2022, IPERCUBO ospita a Milano la prima personale italiana di Ivan Grubanov. Artista che ha rappresentato la Serbia alla Biennale d’Arte di Venezia nel 2015.

“Nel 2015, alla Biennale d’Arte di Venezia – afferma Grubanov – ho esposto l’installazione United Dead Nations, un affresco di 200 mq, dipinto con le bandiere di paesi che non esistono più. L’innesco iniziale e il sentimento alla base di questo lavoro è stata la mia esperienza delle guerre nella ex Jugoslavia e l’urgenza di trascenderla attraverso l’arte”.

“La mia riflessione sulla nozione di rappresentazione dello spirito nazionale nelle arti – prosegue Ivan Grubanov – ha dialogato molto bene con il pubblico italiano e ha avuto numerosi riscontri significativi. Con questa mia prima personale in Italia ho voluto presentare un nuovo corpus di opere che approfondisce ulteriormente l’idea di nazione in un momento in cui le ripercussioni di questa stessa definizione avevano dato inizio a una nuova guerra in Europa, offre un’altra, sebbene triste e contraddittoria, occasione di confronto con i visitatori italiani”.

ivan grubanov mostra ipercubo milano
Ivan GrubanovIn, Varietate, Concordia, 2020. Oil on embroidered canvas, 100×80 cm.

Ivan Grubanov. Skin Nation Class, i limiti dell’arte cone strumento per cambiare, documentare e interpretare la storia

Da IPERCUBO, l’artista serbo espone Skin Nation Class, titolo che dà il nome all’intera rassegna. In questo lavoro, Grubanov esplora i limiti dell’arte come strumento per condurre a un cambiamento sociale e per documentare e interpretare la storia.

L’opera è un grande polittico, lungo oltre 10 metri, composto da sei tele quadrate. La superficie è realizzata assemblando ritagli di ecopelle, che simbolicamente alludono all’esplorazione, e bandiere della Jugoslavia macchiate, recuperate da edifici pubblici e monumenti, che si riferiscono alla natura convenzionale e spesso forzata di stato-nazione. Al centro invece, è incastonato uno specchio nel quale lo spettatore si riflette, instaurando un rapporto di profonda simbiosi tra sé e l’opera d’arte.

Completano il percorso espositivo tre Motto paintings. Dipinti su cui Ivan Grubanov ha riportato le scritte dei motti nazionali che compaiono sugli stemmi ufficiali dell’Unione europea, dei Paesi Bassi e di Panama. Questi motti richiamano a un potere quasi magico e rimandano al modo in cui i cittadini s’identificano con gli ideali di un paese.

Leggi anche: UNSKILLED WORKER, LA PRIMA PERSONALE ITALIANA A MILANO

- Pubblicità -
Pubblicità