Reflected, la personale di Brian Eno alla Galleria nazionale dell’Umbria

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Dal 4 settembre 2020 al 10 gennaio 2021, la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia ospita le opere di Brian Eno artista visivo, compositore e musicista.

La personale, dal titolo Reflected, realizzata in collaborazione con Atlante Servizi Culturali, raccoglie tre opere dell’artista britannico, che dialogheranno con i capolavori degli artisti più rappresentativi della collezione del museo, il Polittico di Sant’Antonio di Piero della Francesca, il Polittico Guidalotti di Beato Angelico e il Cristo morto in pietà del Perugino.

Brian Eno artista, musicista e compositore che con la sua ricerca ha avvicinato la musica alla pittura e la pittura alla musica

“Musicista-non usicista”, come si è lui stesso definito, inventore dell’Ambient music, produttore discografico e artista visivo, Eno ha da sempre cercato una commistione tra i vari campi d’indagine della sua ricerca creativa. “Pittura e musica – ha affermato – sono sempre state intrecciate per me” nella sua ricerca ha cercato di fondere musica e pittura, rallentando la musica per renderla più simile alla pittura, e dando movimento alle immagini per avvicinarle alla musica.

Brian Eno mostra Perugia
© Paul Stolper Gallery, 2020 / Ph. Shiraishi Masami | Brian Eno, installation Light Music, 2016. Paul Stolper Gallery, April-May 2016

La personale perugina offre un dialogo inedito tra le opere antiche e le Lightbox di Brian Eno, ognuna delle quali si sviluppa senza soluzione di continuità attraverso combinazioni di paesaggi di colore auto-generati utilizzando una serie di luci a LED intrecciate. Estendendo i confini temporali con un lavoro che apparentemente non ha né inizio né fine, né narrativa, Eno invita le persone a trattenersi in un luogo per un po’ di tempo per cogliere tutte le trasformazioni che quell’opera ha da offrire.

Il percorso espositivo è arricchito da Raphael Revisited (2011), una serigrafia dell’artista inglese Tom Phillips (Londra, 1937), legato a Brian Eno da un legame di amicizia e collaborazione, iniziata nel 1964 alla Ipswich Art School, nella quale Phillips insegnava. L’opera trae ispirazione da una tavoletta votiva, databile alla fine del Quattrocento, di un anonimo pittore umbro identificato in precedenza con un giovanissimo Raffaello (conservata alla Walker Art Gallery di Liverpool) che verrà utilizzata da Eno per la copertina dell’album Another Green World.

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