Mecenati, collezionisti, filantropi. La Storia del collezionismo in mostra a Milano

In copertina: Agnolo di Cosimo detto il Bronzino e bottega (Firenze 1503-1572) Ritratto di Lorenzo il Magnifico, 1552-1553 circa Olio su stagno, 16 x 12,5 cm Iscrizioni: in alto “Laurentius Medices Petri Filius” Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture Gabinetto fotografico delle Gallerie degli Uffizi, Firenze. Su concessione del Ministero della Cultura

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Le Gallerie d’Italia di Milano ospitano fino al 26 marzo 2023, la mostra Mecenati, collezionisti, filantropi. Dai Medici ai Rothschild; a cura di Fernando Mazzocca e Sebastian Schütze.

Oltre 120 opere che ripercorrono la storia del mecenatismo, il valore e il contributo dei grandi collezionisti della nostra storia. I prestiti provengono dai più prestigiosi musei internazionali come la National Gallery di Londra; il Musée du Louvre di Parigi; la Albertina di Vienna; The Morgan Library & Museum di New York.

Mecenati collezionisti filantropi Dai Medici ai Rothschild
Francesco Hayez Ritratto di Luigia Vitali Mylius Vigoni, 1832 olio su tela, 139 x 105 x 3 cm Loveno di Menaggio (Como), Villa Vigoni – Centro italo-tedesco per il dialogo europeo ©Archivio Fotografico Villa Vigoni

La mostra è realizzata in partnership con l’Alte Nationalgalerie – Staatliche Museen zu Berlin e con i Musei del Bargello; con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano.

Mecenati, collezionisti, filantropi. Dai Medici ai Rothschild

Da Cosimo e Lorenzo de’ Medici a Edmond de Rothschild, molti dei maggiori mecenati e collezionisti di tutti i tempi sono stati dei grandi banchieri. Personaggi che hanno voluto consacrare la propria ascesa sociale gareggiando con l’aristocrazia e i sovrani nel proteggere e incoraggiare gli artisti, anche acquistando le loro opere. Per i grandi banchieri, mecenatismo artistico e collezionismo appaiono strumenti strategici di rappresentazione e di affermazione sociale; o meglio un esempio eloquente della sapiente trasformazione di capitale economico in capitale culturale e simbolico.

A molte di queste figure sono stati dedicati studi importanti, ma esistono casi in attesa di nuove ricerche. La mostra è l’occasione per approfondire e riconsiderare il mecenatismo attraverso l’analisi di personaggi che hanno segnato in modo incisivo la storia del collezionismo e del gusto. Attraverso i loro ritratti, le testimonianze della loro eccezionale vicenda biografica e soprattutto alcune opere d’arte esemplari delle loro raccolte, è possibile rievocare la loro figura e le scelte collezionistiche.

Mecenati collezionisti filantropi Dai Medici ai Rothschild
Gaspare Vanvitelli, o Gaspare degli Occhiali (Gaspar Adriaensz van Wittel) (Amersfoort, Paesi Bassi 1652 – Roma 1736) Veduta di Napoli con Largo di Palazzo, inizio del XVIII secolo olio su tela, 75 x 125 cm Collezione Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia – Napoli Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Luciano Pedicini, Napoli

Mecenati, collezionisti, filantropi. Dai Medici ai Rothschild intende ricordare infine la luminosa figura del banchiere “umanista” Raffaele Mattioli, protagonista della rinascita economia e culturale nell’Italia del difficile dopoguerra. Le sue prestigiose acquisizioni per la Banca Commerciale e il suo impegno nella grande editoria hanno costituito uno straordinario esempio, a cui il “Progetto Cultura” di Intesa Sanpaolo ha dato continuità e conferma.

L’esposizione, attraversando un arco temporale che spazia dal Rinascimento al Novecento, presenta opere di autori quali Michelangelo Caravaggio, Bronzino; Verrocchio, Antoon Van Dyck, Angelika Kauffmann; Hayez, Gherardo delle Notti (Gerrit van Honthorst), Valentin de Boulogne e Giorgio Morandi.

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