Boccioni: 10 cose da sapere sull’artista e le sue opere

Copertina foto di Umberto Boccioni, Public domain, via Wikimedia Commons

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Umberto Boccioni è stato un famoso pittore e scultore italiano, esponente di particolare rilevanza del movimento artistico futurista. La sua tecnica di continua ricerca del movimento e del rapporto spazio oggetto lo rese famoso tanto da influenzare tutte le arti, pittoriche e scultoree del XX secolo. Ecco qui 10 cose da sapere sul Boccioni futurista e su alcune delle sue opere più importanti!

Umberto Boccioni

  1. Gli inizi. Boccioni viaggiò molto durante la sua vita ma fu solo a Roma che si avvicinò davvero all’arte frequentando lo studio del pittore divisionista Giacomo Balla. In un primo periodo i suoi studi sono tutti legati alla scuola libera del Nudo ma dopo qualche anno, a Milano si appassiona al dinamismo e al movimento. Nei suoi tanti viaggi ha modo di visitare numerosi musei, entrando in simbiosi quasi con gli artisti, specie di altri tempi come Michelangelo.
  2. Lo stile. Da amante del movimento quale era Boccioni, le linee rette era vietate nei suoi dipinti e anche i colori dovevano dare un senso di movimento continuo e, proprio per questo, ricorreva spesso all’accostamento dei complementari.
    Anche nella scultura decide di privilegiare l’utilizzo di materiali considerati nobili come il marmo e il bronzo prediligendo ferro, legno e vetro, tutto per mostrare che il suo unico intento era illustrare l’interazione di un oggetto con lo spazio che lo circondava. Ovviamente però, la scelta di materiali così fragili ha anche portato alla perdita di tantissime delle sue opere.

Boccioni futurismo

3. Futurismo. Nella città di Milano Boccioni si avvicina al futurismo. O meglio, con Filippo Tommaso Marinetti, scrive, insieme a Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla e Gino Severini, il Manifesto dei pittori futuristi (1910) e, soli due anni dopo Manifesto tecnico del movimento futurista (1912).

L’obiettivo dell’arte e della visione futurista era quello di abbandonare gli ideali e le tradizioni artistiche del passato per abbracciare il mondo contemporaneo che era vivace, dinamico e in costante cambiamento. I soggetti più amati del futurismo dunque non potevano essere altro che le città, le macchine e la realtà in tutto il suo caotico dinamismo.

Liceo artistico Boccioni

4. Le scuole. Infine, così come per moltissimi altri nomi noti, sono diverse le suole italiane dedicate al grande maestro Boccioni futurista e, ovviamente sono tutte inerenti il mondo dell’arte. Ecco qui alcune delle più note:
  • Liceo Artistico Statale Umberto Boccioni di Milano
  • Istituto Statale d’Arte Isis Boccioni Palizzi di Napoli
  • Liceo Artistico di Verona “Nani Boccioni”

La città che sale di Boccioni

boccioni
Umberto Boccioni, Public domain, via Wikimedia Commons

5. L’opera. La città che sale di Boccioni è la rappresentazione del movimento per eccellenza in ogni sua forma. Dal verticale dato dai palazzi situati sullo sfondo fino all’orizzontale dove cavalli, uomini e strane figure sembrano correre fino ad arrivare fuori dall’opera. Come sempre, a dare questo effetto dinamico non sono solo le figure ma anche i colori scelti: dal rosso al blu, dal verde al giallo, i complementari accentuano il dinamismo dell’opera.

6. Il soggetto. Come abbiamo già accennato la città è uno di quei temi cari ai pittori futuristi per via del suo costante cambiamento ed evoluzione. Anche per Boccioni quindi non poteva che essere così e sceglie di utilizzarla proprio per narrare il cambiamento non solo della città ma della contemporaneità.

Materia di Boccioni

Umberto Boccioni, Public domain, via Wikimedia Commons

7. L’opera. L’opera la Materia di Boccioni, pare essere una rappresentazione della sua stessa coscienza e del suo stesso stato d’animo nei confronti de la grande madre. Un’insieme di soggetti vi sono qui ritratti, gli stessi che saranno poi ripresi nelle future opere. Sulla sinistra, per esempio, si trova un cavallo, che verrà poi ripreso in Elasticità, mentre sulla destra, le figure in movimento anticipano gli studi di Boccioni per una delle sue sculture più famose: Forme uniche della continuità dello spazio.

Stati d’animo serie I. Gli Addii di Boccioni

8. L’opera. Le serie sugli stati d’Animo di Boccioni sono tra le prime opere che esprimono i sentimenti in tutta la loro caotica natura. Ne Gli Addii Boccioni, in particolare, analizza la velocità del saluto, di qualcuno che va di fretta, il tutto in un movimento e un dinamismo espresso dai colori utilizzati. Nella seconda serie degli stati d’Animo invece, l’addio cambia. Si perde quella sensazione di astrattismo e nell’opera vengono inseriti alcuni particolari naturalistici.

Boccioni opere

9. Le opere pittoriche. Dopo aver visto brevemente alcune delle sue opere principali. Ecco qui una lista delle opere di Boccioni più importanti.

  • Automobile rossa (1904-1905)
  • Testa luce ambiente
  • La signora Virginia (1905)
  • Ritratto del dottor Gopcevich (1906)
  • La madre con l’uncinetto (1907)
  • Canal Grande a Venezia (1907)
  • Autoritratto (1908)
  • Casolare (1908)
  • Campagna lombarda sinfonia campestre (1908)
  • Ritratto di Innocenzo Massimino (1908)
  • Il sogno (1908-1909)
  • Ritratto femminile (1908-1909)
  • Paolo e Francesca (1908-1909)
  • Il Mattino (Strada di periferia – Strada di periferia con due carri a cavallo) (1909)
  • Tre donne (1909-1910).
  • Ritratto della sorella che legge (1909)
  • Officine a Porta Romana (Il meriggio) (1910)
  • Rissa in galleria (1910)
  • Donna in giardino (1910)
  • Il lutto (1910)
  • Contadino al lavoro (1910)
  • La città che sale, Porta Romana, (1910)
  • La risata (1911)
  • La strada entra nella casa (1911.
  • Visioni simultanee (1911)
  • Stati d’animo serie I. Gli addii (1911)
  • Stati d’animo serie I. Quelli che restano (1911)
  • Stati d’animo serie I. Quelli che vanno (1911)
  • Stati d’animo. Quelli che vanno (Studio) (1911)
  • Materia (1912, con riprese 1913).
  • Elasticità (1912)
  • Donna al caffè (Compenetrazione di luci e piani) (1912)
  • Dinamismo di un ciclista (1913)
  • Carica di lancieri (1915)
  • Sintesi plastica di figura seduta (1915)
  • Nudo simultaneo (1915)
  • Interno con due donne (Interno con due figure femminili) (1915)
  • Natura morta di terraglie, posate e frutti (Natura morta con brocca e scodelle) (1915-1916)
  • Testa di donna (Ritratto della signora Busoni; studio n.2) (1916)
  • Paesaggio montuoso (1916)
  • Le due amiche (Interno con la sorella e la madre) (1916)

Boccioni sculture

10. Le sculture. Infine, come abbiamo già detto, Umberto Boccioni non fu solo un pittore, ma un artista a 360° che si dedicò molto anche alla scultura. Ecco quindi qui una breve lista delle sculture di Boccioni più importanti:

  • Forme uniche della continuità nello spazio (1913)
  • Sviluppo di una bottiglia nello spazio (1913)
  • L’antigrazioso (La madre) (1912-1913), Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, Roma
  • Dinamismo di un cavallo in corsa + case (1914-1915)
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