Palazzo delle Esposizioni a Roma: dal 18 gennaio Henri-Georges Clouzot e il Noir Francese

Palazzo delle Esposizioni a Roma: dal 18 gennaio Henri-Georges Clouzot e il Noir FranceseUn progetto a cura di Azienda Speciale Palaexpo, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Institut français Italia, La Farfalla sul Mirino. Si ringraziano Fondazione Cineteca di Bologna, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Cineteca D.W. Griffith (Genova), Lab 80 film (Bergamo), Gaumont, StudioCanal, TF1, Les Films du Jeudi, Tamasa

18 gennaio > 12 marzo 2017

Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema

Scalinata di via Milano 9 a, Roma

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

Proiezioni in pellicola 35mm

Regista innovativo e contro corrente, osteggiato in vita ma oggi acclamato come un maestro assoluto, Henri-Georges Clouzot ha legato la sua fama ad alcuni dei capolavori del noir francese, da I diabolici a Il corvo, nonché a titoli entrati nella leggenda come Vite vendute (rifatto da Friedkin a Hollywood) o Il mistero Picasso, uno dei migliori film sull’arte mai realizzati. In occasione del 40esimo anniversario della scomparsa, una rassegna al Palazzo delle Esposizioni di Roma gli rende omaggio a partire dal 18 gennaio con una selezione dei suoi film più celebri, a cui si affiancherà una serie imperdibile di classici del noir francese firmati tra gli anni ’30 e ‘70 da autori di culto come Jacques Becker, Jean-Pierre Melville, Jean Renoir, François Truffaut e Claude Chabrol, senza dimenticare Jacques Deray, Georges Franju, Jules Dassin e molti altri.

La manifestazione, a cura di Azienda Speciale Palaexpo, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Institut français Italia e La Farfalla sul Mirino, è a ingresso libero per il pubblico e rappresenta un’occasione unica per riscoprire sul grande schermo, rigorosamente in pellicola 35mm, alcuni dei momenti più alti della storia del cinema francese, nonché i suoi volti più amati, da Jean Gabin a Belmondo, da Alain Delon a Brigitte Bardot. L’inaugurazione di mercoledì 18 gennaio, alle ore 21.00, spetta a I diabolici di Clouzot, thriller mozzafiato che ebbe un enorme successo in tutto il mondo arrivando a influenzare anche Hitchcock, grande ammiratore del regista francese.

Fino al 12 marzo si potranno poi ammirare i titoli precursori dello stile e delle tematiche del noir (Il bandito della Casbah di Duvivier, L’angelo del male di Renoir), pietre miliari come Grisbì e Il buco di Becker o Rififi di Dassin, alcune delle prove migliori dei maestri della Nouvelle Vague, tra cui Fino all’ultimo respiro di Godard o La mia droga si chiama Julie di Truffaut, e i grandi polar della fine degli anni ’60, come Il clan dei siciliani di Verneuil, Ultimo domicilio conosciuto di José Giovanni o I senza nome di Melville. Di Renoir sarà proiettato anche il raro La notte dell’incrocio del 1932, passato alla storia per essere il primo film tratto da Simenon con protagonista il commissario Maigret. Imperdibile infine il documentario L’Enfer d’Henri-Georges Clouzot, che ricostruisce la drammatica vicenda del film di Clouzot con Romy Schneider rimasto incompiuto, la cui sceneggiatura sarà ripresa 30 anni dopo da Claude Chabrol per il suo L’inferno, con Emmanuelle Béart e François Cluzet.

PROGRAMMA COMPLETO E SCHEDE DEI FILM

Mercoledì 18 gennaio, ore 21.00
I DIABOLICI
Les diaboliques, Francia, 1954, 110’, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Simone Signoret, Vera Clouzot, Paul Meurisse
La moglie e l’amante del dispotico direttore di un collegio si accordano per ucciderlo, ma quello che sembra un piano infallibile riserverà uno sconvolgente colpo di scena… Tra i primi thriller moderni, ebbe un’enorme risonanza in tutto il mondo, arrivando a influenzare anche maestri come Hitchcock.

Giovedì 19 gennaio, ore 21.00
GRISBÌ
Touchez pas au grisbi, Francia, 1954, 94’, v. it.
di Jacques Becker, con Jean Gabin, Lino Ventura, Jeanne Moreau
Tra il gangster Max e il malloppo che ha messo da parte (nel gergo della mala, il “grisbì”) si frappongono una serie di imprevisti e colpi di scena, compreso il rapimento del compare Riton. Becker firma un’opera chiave del noir francese, ma anche un indimenticabile racconto di amicizia virile.

Venerdì 20 gennaio, ore 21.00
I SENZA NOME
Le cercle rouge, Francia/Italia, 1970, 130’, v. it. Integrale
di Jean-Pierre Melville, con Alain Delon, Yves Montand, Gian Maria Volonté
Un evaso in fuga, un ex detenuto e un ex poliziotto progettano una rapina in una gioielleria parigina. Il colpo riesce, ma un poliziotto, da tempo sulle loro tracce, è deciso a non lasciargli tregua. Summa abbagliante del cinema di Melville, contiene per il regista tutte le 19 situazioni tipiche del noir.

Sabato 21 gennaio, ore 21.00
LEGITTIMA DIFESA
Quai des Orfèvres, Francia, 1947, 107’, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Louis Jouvet, Bernard Blier, Suzy Delair
Una cantante bella e spregiudicata riceve un’offerta da un impresario, ma quando questo viene trovato morto i sospetti ricadono sul marito di lei. In questo giallo celeberrimo Clouzot congegna una suspense incalzante, ma è il suo sguardo per i dettagli e i personaggi che fa davvero la differenza.

Domenica 22 gennaio, ore 21.00
FINO ALL’ULTIMO RESPIRO
À bout de souffle, Francia, 1960, 89′, v.o. sott. it.
di Jean-Luc Godard, con Jean-Paul Belmondo, Jean Seberg, Daniel Boulanger
Inseguito dalla polizia per furto d’auto, Michel uccide un agente e ripara a Parigi, dove incontra una giovane americana e finisce per innamorarsene. Da un soggetto di Truffaut, il clamoroso esordio di Godard è una pietra miliare dopo la quale il linguaggio del cinema non sarebbe stato più lo stesso.

Giovedì 26 gennaio, ore 21.00
IL BANDITO DELLA CASBAH
Pépé le Moko, Francia, 1937, 90’, v. it.
di Julien Duvivier, con Jean Gabin, Mireille Balin, Marcel Dalio
Braccato dalla polizia, il bandito Pépé le Moko vive nascosto nell’impenetrabile casbah di Algeri, fin quando la passione per una turista parigina lo spingerà allo scoperto. Tra i film francesi più celebri, imitati e amati di sempre, è un’opera quasi magica nella sua perfezione, con un Gabin monumentale.

Venerdì 27 gennaio, ore 21.00
L’ANGELO DEL MALE
La bête humaine, Francia, 1938, 100’, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Jean Gabin, Fernand Ledoux, Simone Simon
La bella Severine inizia una relazione clandestina con un ferroviere e prova a convincerlo a uccidere il marito, accecato dalla gelosia nei suoi confronti. Tratto dal romanzo di Zola, è uno dei capolavori assoluti di Renoir, una riflessione sconvolgente sui temi della colpa e dell’ineluttabilità del male.

Sabato 28 gennaio, ore 21.00
LA MIA DROGA SI CHIAMA JULIE
La sirène du Mississipi, Francia, Italia, 1969, 120′, v.o. sott. it.
di François Truffaut, con Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve, Michel Bouquet
Louis, ricco coltivatore dell’isola di Réunion, ha conosciuto Julie solo per corrispondenza. Quando finalmente i due si incontrano convolano presto a nozze, ma la donna non è chi dice di essere. Il tema dell’amour fou, prediletto dal regista, è virato in nero in un film divenuto oggetto di culto.

Domenica 29 gennaio, ore 21.00
LA VERITÀ

La vérité, Francia, Italia, 1960, 124’, v. it. Integrale
di Henri-Georges Clouzot, con Brigitte Bardot, Paul Meurisse, Charles Vanel
Sotto processo per l’omicidio dell’amante, fidanzato della sorella, Dominique ripercorre la storia di una passione clandestina fronteggiando i pregiudizi della giuria. Grande prova d’attrice per Bardot, in un ruolo fuori dagli schemi e dalla forza travolgente. Unico film di Clouzot candidato all’Oscar.

Martedì 31 gennaio, ore 21.00
SINFONIA PER UN MASSACRO
Symphonie pour un massacre, Francia, 1963, 110′, v. it.
di Jacques Deray, con Charles Vanel, Jean Rochefort, Michel Auclair
Un gangster ruba a una banda il denaro necessario ad acquistare una partita di droga, innescando una spirale di violenza e vendetta. Scritto da Sautet e Giovanni, resta uno dei migliori polar del regista, memorabile nell’uso della musica sinfonica come contrappunto alla violenza delle immagini.

Mercoledì 1° febbraio, ore 21.00
IL CLAN DEI SICILIANI
Le clan des Siciliens, Francia, Italia, 1969, 120’, v.o. sott. it.
di Henri Verneuil, con Jean Gabin, Alain Delon, Lino Ventura
Evaso dal carcere, un gangster francese pianifica un colpo sensazionale insieme a una famiglia mafiosa italiana, ma finisce per calpestarne il rigido codice d’onore. Delon, Ventura e Gabin, tre colonne del noir francese, si ritrovano insieme in un film grintoso e ricco d’atmosfera, musicato da Morricone.

Giovedì 2 febbraio, ore 21.00
ALBA TRAGICA
Le jour se lève, Francia 1939, 93’, v. it.
di Marcel Carné, con Jean Gabin, Arletty, Bernard Blier
Ucciso un rivale in amore, François si barrica in casa, assediato dalla polizia, e rivive i suoi ultimi giorni, divisi tra la passione per una fioraia e la relazione con una donna di mondo. Capolavoro del realismo poetico francese, avrà un’enorme influenza sul cinema nero a venire, non solo francese.

Venerdì 3 febbraio, ore 21.00
LE SPIE
Les espions, Francia, Italia, 1957, 125’, v. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Peter Ustinov, Curd Jürgens, Vera Clouzot
In un manicomio parigino trova rifugio uno scienziato che custodisce il segreto di una nuova bomba atomica, ma il posto pullula di spie di ogni genere. Clouzot gioca la carta del grottesco in questa spy story dal sapore kafkiano, rivalutata nel tempo soprattutto per una ricerca visiva di altissimo livello.

Sabato 4 febbraio, ore 21.00
BORSALINO
Borsalino, Francia, Italia,1970, 120′, v. it.
di Jacques Deray, con Jean-Paul Belmondo, Alain Delon
Nella Marsiglia degli anni ’30, due banditi scalzano i vecchi boss e ottengono il controllo della città, ma non avranno vita facile. Il più grande successo di Deray è una rilettura ironica e scanzonata del mondo della malavita tra le due guerre, con protagonisti due mattatori irresistibili.

Domenica 5 febbraio, ore 21.00
FINALMENTE DOMENICA!
Vivement dimanche!, Francia, 1983, 111′, v. it.
di François Truffaut, con Fanny Ardant, Jean-Louis Trintignant
Julian è sospettato della morte dell’amante della moglie e quando anche questa viene uccisa, la polizia cerca di braccarlo. Ci penserà la sua grintosa segretaria a sbrogliare il mistero. Ultimo film di Truffaut, è un noir tinto di rosa dal ritmo impeccabile e con una Fanny Ardant mai così seducente.

Mercoledì 8 febbraio, ore 21.00
ULTIMO DOMICILIO CONOSCIUTO
Dernier domicile connu, Francia, Italia, 1969, 100’, v. it.
di José Giovanni, con Lino Ventura, Marlène Jobert, Michel Constantin
Il commissario Leonetti deve rintracciare un uomo scomparso per farlo testimoniare contro la malavita, ma l’impresa si rivela più pericolosa del previsto. Ex criminale, Giovanni è una delle figure più controverse del cinema francese, ma film come questo testimoniano il suo enorme talento narrativo.

Venerdì 10 febbraio, ore 21.00
LA SPOSA IN NERO
La mariée était en noir, Francia, Italia, 1968, 107′, v.o. sott. it.
di François Truffaut, con Jeanne Moreau, Claude Rich, Jean-Claude Brialy
Per una bravata, un uomo rimane ucciso nel giorno del matrimonio. Il delitto rimane impunito e la giovane vedova decide di vendicarsi da sola, architettando una serie di delitti perfetti. Forse il miglior noir di Truffaut (verso cui Kill Bill ha diversi debiti…), con una Jeanne Moreau mozzafiato.

Sabato 11 febbraio, ore 21.00
IL MISTERO PICASSO
Le mystère Picasso, Francia, 1955, 78’, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Pablo Picasso, Henri-Georges Clouzot
Un’opera unica nella storia del cinema e dell’arte, un film “di importanza inestimabile” (Bazin) che mostra al lavoro il più grande pittore del novecento, documentandone la straordinaria energia creativa, l’ironia scanzonata e alcuni sorprendenti segreti del mestiere. Gran Premio della Giuria a Cannes.

Domenica 12 febbraio, ore 21.00
DIABOLICAMENTE TUA

Diaboliquement vôtre, Francia, Italia, 1967, 95′, v. it.
di Julien Duvivier, con Alain Delon, Senta Berger, Sergio Fantoni
Rimasto in coma per 15 giorni, al suo risveglio George ha perso la memoria e si ritrova accanto una donna bellissima che dice di essere sua moglie. Ma la realtà è ben diversa… Ultimo film di Duvivier, è un giallo psicologico di grande atmosfera, impreziosito dalla fotografia di Henri Decaë.

Martedì 14 febbraio, ore 21.00
RAPINA AL SOLE
Par un beau matin d’été, Francia, Italia, 1965, 100′, v. it.
di Jacques Deray, con Jean-Paul Belmondo, Geraldine Chaplin, Gabriele Ferzetti
La figlia di un magnate viene rapita da una banda criminale, ma la ragazza finisce per innamorarsi del suo carceriere. Un grande cast internazionale per un thriller di ottima fattura, in cui la tensione viene costruita soprattutto sulla psicologia dei personaggi. Primo film di Geraldine Chaplin.

Mercoledì 15 febbraio, ore 21.00
VITE VENDUTE
Le salaire de la peur, Francia, Italia, 1953, 152’, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Yves Montand, Charles Vanel, Vera Clouzot
Una compagnia petrolifera in Sudamerica assolda quattro avventurieri per una missione suicida: trasportare della nitroglicerina su un camion per chiudere un pozzo in fiamme. Girato in condizioni durissime, premiato a Cannes e Berlino, rifatto a Hollywood da Friedkin: in poche parole, un titolo leggendario.

Giovedì 16 febbraio, ore 21.00
LA VERITÀ (replica)
La vérité, Francia, Italia, 1960, 124’, v. it. Integrale
di Henri-Georges Clouzot, con Brigitte Bardot, Paul Meurisse, Charles Vanel
Sotto processo per l’omicidio dell’amante, fidanzato della sorella, Dominique ripercorre la storia di una passione clandestina fronteggiando i pregiudizi della giuria. Grande prova d’attrice per Bardot, in un ruolo fuori dagli schemi e dalla forza travolgente. Unico film di Clouzot candidato all’Oscar.

Venerdì 17 febbraio, ore 21.00
LA NOTTE DELL’INCROCIO
La nuit du carrefour, Francia, 1932, 75′, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Pierre Renoir, Winna Winifried, Georges Térof
Il commissario Maigret indaga sulla morte di un gioielliere olandese, portando alla scoperta un traffico di droga e gioielli. Scritto con Renoir dallo stesso Simenon, è il primo film di Maigret della storia, un’opera quasi d’avanguardia per le sensazionali soluzioni stilistiche e narrative. Raro e imperdibile.

Sabato 18 febbraio, ore 21.00
IL CORVO
Le corbeau, Francia, 1943, 93’, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Pierre Fresnay, Pierre Larquey, Ginette Leclerc
La vita di una cittadina è sconvolta da una serie di lettere anonime in cui si rivelano i segreti di ognuno. Sarà un medico a smascherare infine il “corvo”. Uno dei capolavori del regista e di tutto il cinema francese, un noir inquietante e modernissimo che mette a nudo senza pietà le ipocrisie borghesi.

Domenica 19 febbraio, ore 21.00
UCCIDERÒ UN UOMO
Que la bête meure, Francia, Italia, 1969, 110’, v. it.
di Claude Chabrol, con Michel Duchaussoy, Jean Yanne, Caroline Cellier
Quando il figlio viene investito da un pirata della strada, Charles dedica tutto se stesso a trovare l’assassino per vendicarsi. Chabrol usa con maestria il genere nero per esplorare in profondità la psicologia dei personaggi e il tema della colpa, con richiami espliciti a un autore chiave come Fritz Lang.

Mercoledì 22 febbraio, ore 21.00
LO SPIONE
Le doulos, Francia, 1962, 108’, v. it.
di Jean-Pierre Melville, con Jean-Paul Belmondo, Serge Reggiani, Michel Piccoli
Uscito di galera, un rapinatore decide di regolare i conti con chi lo ha tradito. Quando si convince che lo “spione” sia il collega Silien, l’equivoco diventerà fatale per entrambi. Melville si conferma un maestro nell’unire le atmosfere del cinema nero americano con un disincanto tipicamente europeo.

Giovedì 23 febbraio, ore 21.00
IL CLAN DEI MARSIGLIESI
La scoumoune, Francia, 1972, 110′, v. it.
di José Giovanni, con Jean-Paul Belmondo, Claudia Cardinale, Michel Constantin
Incarcerato dopo un regolamento di conti, Robert ritrova il vecchio amico Xavier: usciti di prigione, si trasferiranno a Parigi diventando i boss di Pigalle. Tratto da un romanzo dello stesso regista, ha i suoi punti di forza in una ricostruzione d’epoca eccellente e nel carisma dei protagonisti.

Venerdì 24 febbraio, ore 21.00
POLICE PYTHON 357
Police Python 357, Francia, 1975, 120′, v. it.
di Alain Corneau, con Yves Montand, Simone Signoret, Stefania Sandrelli
Due poliziotti amano, senza saperlo, la stessa donna, ma quando questa viene brutalmente assassinata, i sospetti potrebbero cadere su entrambi. Secondo film di Corneau, un poliziesco ad alta tensione che rende omaggio in modo eccellente ai modelli francesi e americani del genere.

Sabato 25 febbraio, ore 21.00
L’ASSASSINO ABITA AL 21
L’assassin habite au 21, Francia, 1942, 84’, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Pierre Fresnay, Jean Tissier, Suzy Delair
Parigi è scossa da una serie di omicidi e il commissario Wens capisce che l’assassino si nasconde tra i bizzarri clienti di una pensione di Montmartre. Al suo primo film, Clouzot già dimostra un’intelligenza registica e una capacità di osservazione sociale che lo renderanno un maestro assoluto del genere.

Domenica 26 febbraio, ore 21.00
SIAMO TUTTI ASSASSINI
Nous sommes tous des assassins, Francia, Italia, 1952, 115’, v. it.
di André Cayatte, con Marcel Mouloudji, Claude Laydu, Amedeo Nazzari
Un ex partigiano diventa un criminale e viene condannato alla ghigliottina per omicidio. Mentre è in galera, il suo difensore cerca di fare il possibile per salvarlo. Cayatte, giornalista e avvocato, firma un’epocale e appassionata requisitoria contro la pena di morte. Premio Speciale della Giuria a Cannes.

Martedì 28 febbraio, ore 21.00
LA FOSSA DEI DISPERATI
La tête contre les murs, Francia, 1958, 92′, v.o. sott. it.
di Georges Franju, con Paul Meurisse, Charles Aznavour, Anouk Aimée
Un celebre avvocato fa rinchiudere il figlio ribelle in manicomio, da cui il ragazzo tenterà più volte la fuga. Manifesto libertario in anticipo sui tempi, girato da Franju con il suo stile personalissimo, visionario e realistico al tempo stesso. Formidabile il cast, in cui spicca l’esordiente Aznavour.

Mercoledì 1° marzo, ore 21.00
RIFIFI
Du Rififi chez les hommes, Francia, 1954, 108′, v. it.
di Jules Dassin, con Jean Servais, Robert Manuel, Carl Möhner
Un gruppo di gangster mette a segno un colpo clamoroso in una gioielleria, ma la refurtiva scatenerà una guerra con una banda rivale. Vittima del maccartismo, l’americano Dassin si sposta in Francia e firma un caposaldo del genere, rimasto negli annali per la straordinaria sequenza del furto.

Giovedì 2 marzo, ore 21.00
TIRATE SUL PIANISTA
Tirez sur le pianiste, Francia, 1960, 92′, v.o. sott. it.
di François Truffaut, con Charles Aznavour, Marie Dubois
Un pianista, Charlie, si ritrova coinvolto in un regolamento di conti fra criminali ed è costretto a fuggire con l’amica Lena, che sa molte cose del suo passato. Opera seconda del regista, mescola diversi generi con godibile disinvoltura, in linea con lo spirito libertario della prima Nouvelle Vague.

Sabato 4 marzo, ore 21.00
VITE VENDUTE (replica)
Le salaire de la peur, Francia, Italia, 1953, 152’, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Yves Montand, Charles Vanel, Vera Clouzot
Una compagnia petrolifera in Sudamerica assolda quattro avventurieri per una missione suicida: trasportare della nitroglicerina su un camion per chiudere un pozzo in fiamme. Girato in condizioni durissime, premiato a Cannes e Berlino, rifatto a Hollywood da Friedkin: in poche parole, un titolo leggendario.

Domenica 5 marzo, ore 21.00
BORSALINO (replica)
Borsalino, Francia, Italia,1970, 120′, v. it.
di Jacques Deray, con Jean-Paul Belmondo, Alain Delon
Nella Marsiglia degli anni ’30, due banditi scalzano i vecchi boss e ottengono il controllo della città, ma non avranno vita facile. Il più grande successo di Deray è una rilettura ironica e scanzonata del mondo della malavita tra le due guerre, con protagonisti due mattattori irresistibili.

Mercoledì 8 marzo, ore 21.00
L’ENFER D’HENRI-GEORGES CLOUZOT
Francia, 2009, 102’, v.o. sott. it.
di Serge Bromberg e Ruxandra Medrea, con Romy Schneider, Serge Reggiani
Partendo dalle 185 bobine di girato de L’enfer, film incompiuto di Clouzot del 1964, Bromberg ricostruisce la storia appassionante di un’opera maledetta, che diventò un’ossessione per il suo autore. Le immagini superstiti lasciano ancora a bocca aperta per la loro modernità e il loro fascino perturbante.

Giovedì 9 marzo, ore 21.00
OCCHI SENZA VOLTO
Les yeux sans visage, Francia, Italia, 1960, 86′, v. it.
di Georges Franju, con Pierre Brasseur, Alida Valli, Edith Scob
Un dottore sperimenta il trapianto di tessuto sul volto della figlia, sfigurata da un incidente e da tutti creduta morta, ma per farlo deve uccidere delle giovani coetanee. Franju sconfina nell’horror in questo titolo di culto che ancora sconvolge i sensi e affascina per il suo inaspettato lirismo.

Venerdì 10 marzo, ore 21.00
MANON
Manon, Francia, 1949, 110’, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con con Serge Reggiani, Michel Auclair, Cécile Aubry
Ispirato al celebre romanzo di Prévost, il film sposta l’azione nella Francia occupata dai nazisti, in cui nasce l’amore contrastato tra il partigiano Robert e Manon Lescaut. Leone d’Oro a Venezia tra mille polemiche e censure, il film conferma l’originalità di visione di un regista sempre contro corrente.

Sabato 11 marzo, ore 21.00
IL BUCO
Le trou, Francia, Italia, 1960, 140′, v. it. Integrale
di Jacques Becker, con Marc Michel, Jean Keraudy, Philippe Leroy
Nel carcere de La Santé di Parigi, cinque detenuti tentano la fuga scavando un tunnel sotto la prigione. Proprio quando l’impresa sta per riuscire, uno di loro tradisce… Ultimo film di Becker, tesissimo, rigoroso, appassionante, fa da ponte verso la nuova generazione degli autori della Nouvelle Vague.

Domenica 12 marzo, ore 21.00
L’INFERNO
L’enfer, Francia, 1994, 102′, v. it.
di Claude Chabrol, con Emmanuelle Béart, François Cluzet
Paul è felicemente sposato, ma col tempo si convince che la moglie lo tradisca, abbandonandosi a un comportamento sempre più ossessivo. Uno Chabrol in gran forma riprende la sceneggiatura di Clouzot per il suo film incompiuto e dirige un’opera crudele e elegante, misteriosa e sensuale.