Paul Cézanne: 10 cose da sapere su di lui e sulle sue opere

Foto di copertina Paul Cézanne, Public domain, via Wikimedia Commons

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Paul Cézanne fu un pittore francese anche se le sue origini erano italiane. Pare infatti che il suo cognome originario fosse Cesana, e che fu lui stesso a “francesizzarlo”. Pittore particolare e dal carattere particolarmente complicato, Cézanne ebbe un’infanzia piuttosto tranquilla. Seppur il padre non fosse pienamente contento della scelta artistica del figlio infatti lo aiutò economicamente per fargli frequentare le migliori scuole. A soli 22 anni Cézanne si trasferì a Parigi dove cominciò la sua carriera artistica.

Cézanne

  1. Lo stile. Seppur appartenente al periodo impressionista, Cézanne, proprio come Degas non si sentì mai parte di questo filone artistico. Cézanne infatti non si è mai limitato a rappresentare ciò che vedeva, ma voleva riuscire a coglierne l’essenza immortale. Nello stile di Cézanne, inoltre, la prospettiva è completamente assente. Secondo lui il soggetto rappresentato doveva essere visto da diversi punti. E’ così che, per creare primi e secondi piani nelle sue opere, non si appoggia alla prospettiva come erano soliti fare i suoi colleghi e nemmeno alla luce, ma solamente al colore.
  2. Il rapporto con Emile Zola. Cézanne e Zola si conobbero durante i loro anni di collegio. I due sin da subito strinsero un forte legame e quando, anni più tardi, Zola lasciò Aix En Provence tra di loro cominciò un intenso scambio epistolare tra citazioni, versi, acquarelli e consigli di vita e di arte. Il loro rapporto però si concluse bruscamente quando Zola pubblico L’opera nel 1886 dove descriveva le vicende e la ricerca di una nuova arte di un pittore ormai fallito. Cézanne si riconobbe pienamente nel personaggio narrato e, sentendosi profondamente offeso, decise di troncare la loro amicizia.
  3. L’inizio del cubismo. Nel 1906 Cézanne morì a causa di un violento temporale che lo fece cadere e lo lasciò per diverse ore a terra, privo di sensi e al freddo. Solo un anno dopo venne dedicata una retrospettiva per ricordare l’artista al Salon d’Automne: secondo il pare di molti, questo evento fu da considerarsi l’inizio del cubismo.

Le grandi bagnanti Cézanne

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Paul Cézanne, Public domain, via Wikimedia Commons

4. Le Bagnanti. Proprio com’era tipico degli artisti del periodo, Le Bagnanti furono un tema molto caro all’artista che ne realizzò una serie, proprio come fece Renoir. Le grandi Bagnanti, nello specifico, è il quadro più grande mai dipinto da Cézanne. La vera particolarità del quadro sta nella luce. Come sappiamo Cézanne utilizza il colore per creare luce nei suoi dipinti e anche in questo caso è proprio così. Riponendo più volte il colore è riuscito infatti a realizzare l’effetto che ci è possibile ammirare oggi.

5. L’omaggio. Tutta l’opera altro non è che un omaggio ai grandi artisti del passato e, in particolare, a Tiziano e Rubens che, a loro volta, realizzarono grandi opere che avevano per soggetto proprio le bagnanti. L’ispirazione delle bagnanti e la scelta di rappresentarle nude rimarca la volontà di Cézanne di volersi allontanare da tutte le tendenze artistiche dell’epoca.

Colazione sull’erba Cézanne

6. L’opera. La Colazione sull’erba di Cézanne riprende, come fu anche per molti altri artisti, il lavoro di Manet. In questo dipinto il pittore ha rappresentato una comitiva di giovani con alle spalle un campanile che, si presuppone, possa essere quello della città amata: Aix en Provence.

7. L’autoritratto. Secondo molti critici l’opera altro non è che un ricordo di un momento di vita felice di Cézanne. Ad avvalorare questa ipotesi è l’idea che, l’uomo in piedi, sia il pittore stesso.

I giocatori di carte Cézanne

8. L’opera. I Giocatori di carte di Cézanne venne dipinto alla fine dell’ottocento e, per molti, è il dipinto che diede poi vita al cubismo, abbandonando definitivamente l’arte impressionista. Le due figure rappresentate mentre sono intente a giocare una partita a carte, infatti, sono semplificate e razionali. Le loro posture rigide e il gioco tra toni caldi e freddi fanno percepire un senso di tranquillità solo apparente.

9. Le versioni. In realtà l’artista realizzò ben cinque versioni sul tema dei giocatori di carte. Una di queste, in anni recenti, venne venduta all’asta per 250 milioni di dollari.

Cézanne opere

10. Opere. Qui di seguito troverete alcune delle più belle opere di Cézanne.

  • Il padre del pittore, Louis-Auguste Cézanne, 1865 circa, Londra, National Gallery
  • La stufa nello studio, 1865 circa, Londra, National Gallery
  • La casa dell’impiccato, 1872-1873, Musée d’Orsay di Parigi
  • La casa del dottor Gachet a Auvers, 1872-1873, Musée d’Orsay di Parigi
  • Una moderna Olympia, 1873-1874, Musée d’Orsay di Parigi
  • Tre bagnanti, 1874-1875, Musée d’Orsay di Parigi
  • Autoritratto con cappello, 1879-1880, Kunstmuseum di Berna
  • Autoritratto, 1880, Musée d’Orsay di Parigi
  • Bagnante, 1885, Museum of Modern Art di New York
  • Paesaggio con pioppi, 1885-87 circa, Londra, National Gallery
  • Ritratto di Madame Cézanne nella poltrona gialla, 1888-1890, Art Institute of Chicago
  • Il ragazzo con il panciotto rosso, 1888-1890, Collezione Bührle di Zurigo
  • Le rive della Marna, 1888-1890, Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo
  • Il vaso blu, 1889-1890, Musée d’Orsay di Parigi
  • Bagnanti, 1890 circa, Musée d’Orsay di Parigi
  • Ritratto di Madame Cézanne, 1890, Musée de l’Orangerie di Parigi
  • Collina in Provenza, 1890-92, Londra, National Gallery
  • Fumatore di pipa, 1891 circa, Museo dell’Ermitagedi San Pietroburgo
  • Natura morta con brocca d’acqua, 1892-93, Londra, National Gallery
  • I giocatori di carte, 1893-1896, Musée d’Orsay di Parigi
  • Bagnanti, 1899-1900, Museo Puškindi Mosca
  • I giardini dello Château Noir, 1900-04, Londra, National Gallery
  • Bouquet di fiori, 1902-1904, Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo
  • La signora in blu, 1904, Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo
  • La montagna Sainte-Victoire, 1905, Kunsthaus di Zurigo
  • Le grandi bagnanti, 1906, Museum of Art di Filadelfia
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