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Robert Doisneau: 10 cose da sapere su di lui e sulle sue fotografie

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Robert Doisneau: 10 cose da sapere su di lui e sulle sue fotografie
Robert_Doisneau_photographed_by_Bracha_L._Ettinger_in_his_studio_in_Montrouge,_1992.jpg: Bracha L. EttingerMarina T. at en.wikipediaderivative work: Svajcr, CC BY-SA 2.5 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5>, via Wikimedia Commons

Robert Doisneau è uno dei fotografi considerati tra i più popolari della fotografia umanistica. Nato agli inizi del 1900 in Francia, si avvicina alla fotografia negli ’30. I suoi primi lavori variano da reportage del mercato delle pulci a fotografia pubblicitaria a moda per l’edizione francese di Vogue.

Robert Doisneau

  1. Lo stile. La fotografia di Robert Doisneau è soprattutto street photography, rigorosamente in bianco e nero. Con i suoi scatti vuole esprimere malinconia, ironia e la bellezza del momento. Diversi suoi scatti richiamano infatti lo stile e l’attimo decisivo di Henri Cartier Bresson. Bresson e Doisneau infatti sono considerati i due fotografi più noti della Francia del dopoguerra. Tra coloro che meglio riuscirono a descrivere lo stile e la fotografia di Robert Doisneau vi fu Peter Hamilton: “Le fotografie di Doisneau sono il risultato di pazienza, riflessione, complicità, coinvolgimento. Già nella scelta dei loro soggetti decisamente urbani incorporano un elemento chiave di modernità“.
  2. La posa e la scelta dello scatto naturale. Come abbiamo già detto Robert Doisneau fu per molto tempo anche un fotografo di moda per la rivista francese Vogue. Poco tempo dopo però abbandonò quel mondo sostenendo che non amava la fotografia di posa e anzi prediligeva le foto naturali, le foto rubate e le rappresentazioni della vita di tutti i giorni delle strade della periferia parigina che diventeranno presto segno distintivo della sua arte.

Robert Doisneau Bacio

3. Il Bacio. La fotografia più famosa di Robert Doisneau è senza dubbio, Baiser de l’Hôtel de Ville, il Bacio all’Hotel de Ville del 1950. L’idea richiama senza dubbio diversi baci famosi della storia della fotografia, primo fra tutti il bacio di Alfred Eisenstaedt. Nella foto il punto focale è proprio il bacio dei due giovani parigini, unico punto fermo dell’immagine.

4. Com’è nata la foto. Life aveva commissionato un lavoro ben preciso a Robert Doisneau: realizzare una serie di scatti fotografici sull’amore parigino per un servizio che sarebbe uscito di lì a poco.

5. I Lavergne. Quest’opera fu una delle più note e discusse certo, ma purtroppo per Doisneau non solo per note positive. Era il 1992, 42 anni dopo lo scatto della foto, due coniugi, Denise e Jean Louis Lavergne si riconobbero nell’immagine come i due innamorati e chiesero di essere risarciti. In realtà fu tutta una “messa in scena” perché i giovani immortalati non potevano in alcun modo essere i Lavergne.

6. I protagonisti della foto. Mentre era intento a passeggiare per Parigi il fotografo rimase colpito dalla semplicità del bacio tra due giovani ragazzi. Questo semplice, spontaneo e naturale  gesto era l’incarnazione dell’amore e così lui decise che doveva assolutamente immortalarlo. Fu così che chiese ai giovani attori Françoise Bornet e il suo ragazzo Jacques Carteaud di posare per lui per rendere immortale quel gesto d’amore e quel sentimento. La loro storia in realtà finì solo qualche mese dopo, ma il loro amore divenne eterno.

7. Françoise Bornet. Quando Françoise Bornet sentì che altri provarono a rivendicare il soggetto della foto si fece avanti e mostrò una copia che Doisneau stesso diede alla coppia in segno di gratitudine autografandola. Quella stessa stampa fu venduta all’asta qualche anno più tardi, nel 2005, per circa duecento mila euro. Secondo altre fonti, invece, Françoise Bornet, dopo aver sentito dell’accusa dei Lavergne capì che poteva guadagnarci qualcosa da tutta questa situazione e accusò a sua volta il fotografo. La foto che lui diede alla coppia però lo scagionò nuovamente dalle accuse.

8. Il dramma. Quale che sia la verità, Doisneau ormai anziano, ne uscì distrutto. Dopo una vita passata a rifiutare le foto in posa, nonostante dovette realizzarne molte per la fotografia di moda, venne definito il fotografo della posa. Per lui era un segno di “vergogna” anche perché si discostava completamente dal resto delle foto che caratterizzavano il suo stile tant’è che, quando gli venne chiesto se fosse una fotografia in posa, provò a giustificarsi sostenendo che non si sarebbe mai permesso di immortalare un momento così intimo di due persone che avrebbero anche potuto non essere una coppia vera. Doisneau morì due anni dopo, il 1 aprile del 1994 e più tardi la figlia sostenne “Abbiamo vinto davanti al giudice ma “il bacio” ha rovinato i suoi ultimi anni di vita“.

Robert Doisneau bambini

9. I bambini. Tra i tanti soggetti immortalati, i bambini erano senza dubbio i preferiti di Robert Doisneau. Era solito immortalarli soprattutto in strada, mentre erano intenti nei loro giochi e nei loro momenti di spensieratezza che però, secondo il fotografo erano attività di rispetto e serietà, almeno per bambini della loro età.

Robert Doisneau foto

10. Fotografie. Le fotografie di Robert Doisneau sono tantissime, pare addirittura che i suoi archivi contino circa 325.000 negativi realizzati in circa sessant’anni anche se quella più famosa resta quella del bacio all’Hôtel de Ville.

  • La première maîtresse, 1933;
  • Défilé de soldats allemands, 1943;
  • Barricade, 1944;
  • Place Saint-Michel, 1944;
  • Amour et Barbelés, 1944;
  • Les glaneurs de charbon, 1945;
  • Donio, dresseur de chiens, 1946;
  • Bolides, 1946;
  • Le regard oblique (boutique de Romi), 1948;
  • Baiser de l’Hôtel de Ville, 1950;
  • L’Enfer, 1952;
  • Les pains de Picasso, 1952;
  • Les Chiens de la Chapelle, 1953;
  • Le manège de Monsieur Barré, 1955;
  • L’information scolaire, 1956;
  • Le cadran scolaire, 1956;
  • Bassin de la Villette, 1957;