Provenza: 10 cose da fare e da vedere nella regione francese

Foto di Arianna De Felice

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La Provenza è una regioni francesi più amate dai turisti. I suoi campi di lavanda infiniti, le stradine acciottolate e i fiori ai davanzali delle finestre sono gli elementi tipici del luogo e che vi faranno immediatamente amare questa parte della Francia (a voi e ai vostri follower su Instagram!)

La scelta migliore per scoprire la Provenza tra lavanda e borghi bellissimi è quella di organizzare un on the road in modo da potersi spostare e ammirare le tantissime meraviglie della zona. Per farlo senza perdervi però ricordatevi una cartina della Provenza! Ecco quindi che noi abbiamo voluto realizzare per voi un piccolo itinerario con alcune delle tappe imperdibili alla scoperta della natura e ripercorrendo le tappe artistiche di alcuni dei più grandi pittori di sempre come Van Gogh.

Ecco dieci cose da fare e da vedere in Provenza.

Provenza Francia

Neanche a dirlo, chi si trova in Provenza in Francia tra la fine di giugno la prima metà di luglio, sicuramente è qui per ammirare anche la bellissima fioritura della Lavanda. Questa parte della Francia infatti è nota per le sue distese infinite di campi e, la cosa più bella sarà proprio girare in auto e, a un certo punto, imbattersi in questa chiazza di colore viola intenso.

Campi di lavanda in Provenza

Ma dove sono i campi di lavanda in Provenza più belli per ammirarla e per fotografarla? Eccone due:

  1. Campi di Valensole. Sono tanti i luoghi dove è possibile perdersi tra infinite distese di campi di lavanda, d’altronde siamo in Provenza! Uno dei più noti e gettonati, e per ovvie ragioni, è la distesa di Valensole. Qui a ogni curva vi troverete davanti colline viola acceso immerse nel silenzio, se non fosse per il ronzio delle api! Se siete fortunati riuscirete anche a incrociare un campo, tra i più noti, che ospita anche una distesa di girasoli! Ricordatevi però che se siete in cerca del giusto scatto e non amate intrusioni, vi conviene andare la mattina presto a godervi l’alba!

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    Foto di Arianna De Felice
  2. Abbazia Notre-Dame de Sénanque. Se siete in cerca di pace e paesaggi da cartolina, un altro luogo perfetto è l’Abbazia Notre-Dame de Sénanque. Situata a circa 4km da Gordes, questo angolo di paradiso è immerso nella natura e, statene certi, vi lascerà senza fiato. Si tratta di un’abbazia circense circondata dai campi di lavanda visitabile tramite visita guidata. Purtroppo questo posto è anche molto gettonato, proprio come i campi di Valensole, e per questo motivo il consiglio è di andarci presto alla mattina per evitare orde di turisti. Inoltre l’atmosfera sarà ancora più magica perché la piccola abbazia sarà inizialmente in ombra e, man mano che salirà il sole, i colori cambieranno completamente rendendo tutto davvero magico.

Provenza cosa vedere

Non solo lavanda in Provenza ma anche tantissima arte, borghi bellissimi e natura. Ecco quindi i nostri consigli!

  1. Arles in Provenza. Situata nella selvaggia zona del Camargue, Arles è una città dalle molte sfaccettature. A far da padrona qui è l’arte, specie quella di Van Gogh che proprio qui passava le sue giornate insieme al suo amico Paul Gauguin nel 1888 condividendo la famosa maison jeaune (la casa gialla). Non stupitevi dunque se vi imbatterete in immagini che vi ricordano i suoi quadri! Tuttavia, Arles è anche luogo di storia: infatti, è possibile ammirare il periodo romano con il museo di Arles antica e il museo Réattu, ex priorato dell’Ordine di Malta, posto in riva al fiume Rodano.
  2. Aix-en-Provence. Impossibile dire di essere stati in Provenza senza aver visitato Aix-en-Provence. Questo piccolo paesino era il luogo di ritrovo di tantissimi artisti e la sua cittadina è ancora oggi caratterizzata da classe ed eleganza. Viali alberati, fontane, palazzi signorili, caffè eleganti e un centro pedonale davvero imperdibile sono le prime cose che balzano all’occhio qui. Le botteghe e i negozi del centro variano da prodotti tipici, in particolare le bellissime saponette colorate di ogni genere, a vestiti chic. Infine, prima di andarvene verso la prossima meta, cercate di godervi un bel caffè nel Les Deux Garcons, il bar preferito di Cézanne e Zola.
    Provenza, Saint Remy
    Saint Remy, foto di Arianna De Felice

     

  3. Saint-Rémy-de-Provence. Questo altro piccolo gioiello rientra di diritto tra le cose da vedere in Provenza, soprattutto per i due personaggi che l’hanno reso noto: il già citato Van Gogh e Nostradamus. Il primo nacque e visse qui a lungo con la sua famiglia tanto che in città potrete trovare la sua casa e una fontana a lui dedicata. Van Gogh, invece, venne qui ricoverato nel vicino centro psichiatrico.
  4. Monastero di Saint-Paul de Mausole. Oggi visitabile il monastero fu il luogo in cui Van Gogh realizzò tantissime delle sue opere. Ancora oggi centro psichiatrico ospita però la stanza del pittore, sistemata proprio come nel suo celebre dipinto. Una volta entrati, affacciatevi dalla finestra e potrete ammirare i campi di girasoli che, proprio qui, divennero tanto cari a Van Gogh d uno dei temi più sfruttati dei suoi ultimi dipinti.
  5. Gordes. La Provenza è una meta talmente bella che sono tantissimi i film girati proprio tra i suoi paesini, di cui il più famoso è senza ombra di dubbio un’estate in Provenza. Uno dei più belli e famosi è un’ottima annata con Russell Crowe e, tra i tanti luoghi dove sono state girate le scene, uno di questi è proprio il piccolissimo borgo di Gordes. Arrampicato sulla cima di una piccola montagna il villaggio gode di una vista meravigliosa.
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    Roussillon, foto di Arianna De Felice

     

  6. Roussillon. Sapevate che i colori tipici della Provenza, in realtà, sono due? Ebbene, è proprio così! Per vederlo con i vostri occhi basterà visitare il borgo di Roussillon. Un a volta qui si trovava il centro principale di estrazione dell’ocra. Sebbene oggi non sia più così, la sua fama l’ha reso famoso anche grazie alle bellissime gole color ocra, talmente spettacolari che richiamano gli Stati Uniti, tanto da essere ribattezzate il Colorado della Provenza! Infine, anche il piccolo centro storico ricorda con onore questa antica tradizione con botteghe di ceramisti e artisti.
  7. Pont du Gard. A differenza di quanto potrebbe suggerire il nome, non è un vero ponte: piuttosto, è un acquedotto romano che domina il fiume Gardon con i suoi 49 metri d’altezza. Formato da tre ordini di arcate, il ponte fu costruito nel lontano 17 a.C. con solo l’utilizzo di pietre legate da tiranti di ferro: completamente attraversabile, nel corso del tempo venne a mancare la manutenzione e venne danneggiata nei primi anni del 1600. Fu Napoleone III a ordinarne il restauro. Eppure questo ponte è stato visto da tutti almeno una volta nella vita: infatti, è presente sul retro della banconota da 5 euro.
  8. Gole du Verdon. Infine, non vorrete ritornare in Italia senza prima esservi avventurati in un canyon no? Ecco allora che le Gorges du Verdon fanno proprio al caso vostro. Il canyon apre un varco di circa 25km che arriva fino alle Prealpi. A lasciare assolutamente senza fiato però non è solo la vista ma anche il colore verde accesso e intenso dell’acqua del ruscello che vi passa in mezzo. Osservarlo dall’alto sarà sicuramente meraviglioso, ma anche “navigarlo” facendo rafting, canyoning, kayak e moltissimo altro sarà una vera e propria esperienza.

Sentiero di notte in Provenza

Come abbiamo detto e visto nel racconto dei diversi borghi, qui visse a lungo tempo Van Gogh in quelli che, di certo, non furono tra i suoi migliori anni di vita. A Saint-Remy infatti venne ricoverato in un ospedale psichiatrico che, ancora oggi, lo ricorda. Ma proprio in questa zona che unisce il borgo e il centro psichiatrico si trova una strada di alberi bellissima: che sia da qui che Van Gogh ha preso l’ispirazione per la sua opera Sentiero di notte in Provenza?

Un’estate in Provenza

Non solo arte ovviamente, ma la Provenza è stata set cinematografico di moltissimi film e d’altronde, diciamocelo, come potrebbe essere altrimenti visti i suoi bellissimi campi? Uno di questi, tra i più recenti è Un’estate in Provenza. Girato nel 2021 è un film francese del regista Roselyne Bosch che racconta del ritorno a casa del figlio e il suo bambino dal nonno che non li aveva mai conosciuti.

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