Piet Mondrian: tutto quello che c’è da sapere su di lui e sulla sua arte

Copertina: Anonymous (photographer), Public domain, via Wikimedia Commons

Pieter Cornelis Mondriaan, noto semplicemente come Piet Mondrian, è stato un pittore olandese della fine dell’ottocento, inizio novecento.

L’artista, insieme al collega Theo van Doesburg diede vita al De Stiijl ovvero il movimento artistico noto anche come neoplasticismo. Per riassumere lo stile in tre parole, la forma d’arte del neoplasticismo si basa su astratto, essenziale e geometrico.

Piet Mondrian pittore

Le prime opere di Mondrian riguardano tutte i paesaggi delle sue terre, i paesaggi olandesi. In queste opere al centro vi sono mulini, fiumi, campi e, ovviamente gli alberi che, come vedremo più avanti sono stati i protagonisti di numerose opere di Piet Mondrian. Le prime opere si possono classificare tutte in uno stile naturalista o impressionista.

A cambiare completamente la visione del mondo arte dell’artista avvicinandolo sempre più al Piet Mondrian pittore per cui oggi è noto fu una mostra cubista vista ad Amsterdam. Da allora le sue opere subiscono un cambio di rotta tutto dedito alla semplificazione. Dal 1912 l’artista diventa ufficialmente Mondrian tanto da firmarsi solo così sulle sue tele che, sempre più, subiscono l’influenza di artisti come Picasso e Braque.

Per spiegare appieno l’arte di Mondrian con le sue numerose influenze, prima fra tutte quella dei sui studi teosofici, basta leggere queste parole da lui scritte: «Costruisco combinazioni di linee e di colori su una superficie piatta, in modo da esprimere una bellezza generale con una somma coscienza. La Natura (o ciò che ne vedo) mi ispira, mi mette, come ogni altro pittore, in uno stato emozionale che mi provoca un’urgenza di fare qualcosa, ma voglio arrivare più vicino possibile alla verità e astrarre ogni cosa da essa, fino a che non raggiungo le fondamenta (anche se solo le fondamenta esteriori!) delle cose… Credo sia possibile che, attraverso linee orizzontali e verticali costruite con coscienza, ma non con calcolo, guidate da un’alta intuizione, e portate all’armonia e al ritmo, queste forme basilari di bellezza, aiutate se necessario da altre linee o curve, possano divenire un’opera d’arte, così forte quanto vera

Fu solo dal 1920 che comincia a realizzare le opere per le quali è oggi famoso. Lo stile, tra un dipinto e l’altro, è piuttosto simile al primo sguardo: sottili linee grigie e colori primari che variano dal blu al rosso al giallo. Solo col passare degli anni queste tele perdono via via i colori rimanendo pressoché bianche.

Piet Mondrian
Piet Mondrian, Public domain, via Wikimedia Commons

Infine, una piccola curiosità. In tanti hanno ripreso e imitato le opere di Piet Mondrian e, tra questi vi è anche Lola Prusac. La stilista della casa Hermès ha creato una linea di borse e bagagli interamente ispirata alle opere di Mondrian con i suoi iconici tagli rossi, gialli e blu.

Piet Mondrian Albero

Gli alberi sono uno dei temi cari a Piet Mondrian che spesso li inserì nelle sue opere. I suoi paesaggi, tra l’altro, sono proprio i protagonisti di una mostra su Piet Mondrian a Milano, e più precisamente al Mudec. Tra i dipinti che hanno come protagonisti gli alberi vi sono anche:

  • 1908, Alberi sul Gein: luna che sorge, L’Aia, Haags Gemeentemuseum;
  • 1908 circa, Albero blu, L’Aia, Haags Gemeentemuseum;
  • 1908, Albero rosso, L’Aia, Haags Gemeentemuseum;
  • 1911, Albero grigio, L’Aia, Haags Gemeentemuseum;
  • 1912, Paesaggio con alberi, L’Aia, Haags Gemeentemuseum;
  • 1912, Foresta, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1912, Melo in fiore, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1912, Alberi in fiore, Rotschild Foundation;
  • 1912, Gli alberi, Pittsburgh, Carnegie Museum of Art;
  • 1912, Composizione con alberi I, L’Aia, Haags Gemeentemuseum;
  • 1912-13 circa, Composizione con alberi II, L’Aia, Haags Gemeentemuseum;
  • 1913, L’albero A, Londra, Tate Modern

Piet Mondrian Albero Rosso

Tra le tante opere sugli alberi, la più famosa di Piet Mondiran è l’Albero Rosso. L’opera venne realizzata tra il 1908 e il 1919 e, come spesso accade nei dipinti di Mondrian, i colori utilizzati sono prevalentemente i due primari: il rosso e il blu.

Conservato nel museo municipale dell’Aia il quadro si concentra soprattutto sulla forma e sui rapporti tra i vari rami più che sul tronco.

piet mondrian albero
Piet Mondrian, Public domain, via Wikimedia Commons

Mondrian opere

Infine, come sempre, ecco qui una selezione delle tantissime opere di Piet Mondrian. Seppur qui sia limitata, può dare senza dubbio un’idea del rande lavoro artistico del pittore.

  • 1898 (inizi), Dorpskerk (La chiesa del villaggio)Amsterdam, collezione privata
  • 1898-99 circa, Foresta di faggi, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1899, La casa dei tessitori, Winterswijk, collezione privata
  • 1900-02 circa, La fattoria Geinrust, collezione privata
  • 1905-06 circa, La fattoria Geinrust con orizzonte alto, collezione privata
  • 1905-06 circa, La fattoria Geinrust: veduta ravvicinata, Chicago Art Institute
  • 1906 circa, La fattoria Geinrust in un paesaggio acquatico, Haarlem, Frans Halsmuseum
  • 1906-07 circa, La fattoria Geinrust nella foschia, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1907-inizio 1908 circa, Sera sul Gein con albero solitario, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1907-1908 circa, Paesaggio fluviale con cielo rosa e giallo-verde, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1909, Mare al tramonto, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1909, Giglio tigrato, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1910, Amaryllis, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1910 circa, Estate, duna in Zeeland, Duna VI, New York, Solomon R. Guggenheim Museum
  • 1911, Mulino rosso a Domburg, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1911, Natura morta con vaso di zenzero, New York, Solomon R. Guggenheim Museum
  • 1912, Il mare, Svizzera, collezione privata
  • 1912, Natura morta con vaso di zenzero II, New York, Solomon R. Guggenheim Museum
  • 1913, Camposition no. II; Composizione di linea e colore, Otterlo, Kröller-Müller Museum
  • 1913, Tableau no. 1; Composizione di linea e colore, Otterlo, Kröller-Müller Museum
  • 1913, Gemälde no. I; Composition no. XII, collezione privata
  • 1914, Tableau no. I; Composition no. I; Compositie 7, Fort Worth, Kimbell Art Museum
  • 1914, Tableau no. 2; Composition no. V, New York, MoMA
  • 1914, Composition no. IV; Compositie 6, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1914, Composizione con piani di colore, Zurigo, Kunsthaus Zürich
  • 1917, Compositie no. 3; Composizione con piani di colore 5, New York, MoMA
  • 1918, Composizione con piani di colore e linee grigie, Svizzera, Max Bill
  • 1918, Composizione con griglia 1 (Losanga), L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1919, Composizione con griglia 4 (Losanga), Philadelphia Museum of Art
  • 1919, Composizione con griglia 5 (Losanga), Otterlo, Kröller-Müller Museum
  • 1919, Composizione con griglia 6, Basilea, Kunstsammlung Basel
  • 1921, Tableau I; Composizione con nero, rosso, grigio, giallo e blu, Colonia, Museum Ludwig
  • 1921, Composizione con piano rosso, nero, blu, giallo e grigio, Rotschild Foundation
  • 1921, Composizione con grande piano blu, rosso, nero, giallo e grigio, Dallas Museum of Art
  • 1922, Composizione con grande piano rosso, grigio-blu, giallo, nero e blu, Montecarlo, collezione privata
  • 1922, Composizione con rosso, blu, giallo, nero e grigio, Toledo Museum of Art
  • 1922, Composizione con blu, giallo, rosso e nero, Minneapolis Institute of Arts
  • 1922, Composizione con blu, giallo, rosso, nero e grigioAmsterdam, Stedelijk Museum
  • 1922, Composizione con giallo, blu e blu-bianco, Houston, Menil Collection
  • 1936, Composition en blanc, noir et rouge (Composizione in bianco, nero e rosso), New York, MoMA
  • 1937, Opposition de lignes, de rouge et jaune, no. I (Opposizione di linee, di rosso e giallo, n. I), Philadelphia Museum of Art
  • 1937, Composition de lignes et couleur, III (Composizione di linee e colore, III); Composizione con blu, L’Aia, Haags Gemeentemuseum
  • 1937-1942, Composition no. 12; Composizione con blu, Ottawa, National Gallery of Canada
  • 1937-1942, Composizione con giallo, blu e rossoLondra, Tate Modern